Un ragazzo di 24 anni, detenuto nel carcere di Taranto, si è suicidato ieri sera inalando il gas di una bomboletta. L’uomo era stato accusato di rapina e dopo l’arresto aveva collaborato con la giustizia facendo arrestare i propri complici. “Sembrerebbe – spiega il segretario nazionalte del Sappe, Federico Pilagatti,- che il gesto sia stato dovuto a motivi familiari, ma sicuramente sul detenuto ha influito negativamente anche la grave situazione di abbandono che si vive nelle carceri che non consente alcun apporto psicologico”.
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