Jean Jaques Olivier Esposito, 39enne di origini francesi, si è impiccato ieri mattina verso le 10:00 nel carcere di Ariano Irpino (Av). L’uomo, in custodia cautelare per reati di droga, da tempo manifestava gravi segnali di disagio psichico: aveva già tentato più volte il suicidio e anche per questo il suo avvocato, Michele Sarno, aveva chiesto l’applicazione di una misura cautelare meno afflittiva, gli arresti domiciliari.
Il legale annuncia la nomina di un consulente medico legale di parte “relativamente alle operazioni peritali, riservandosi sin da ora di proporre tutte le azioni a tutela dei familiari del proprio patrocinato”.
Per tragica coincidenza esattamente due anni prima, l’1 marzo 2009, nel carcere di Avellino ci fu un altro suicidio, quello di Vincenzo Sepe, 54 enne di origini napoletane.
D. Trebbi, 30 anni, tossicodipendente, è morto ieri pomeriggio verso le 16:00 nel carcere di Piacenza. Le poche notizie al riguardo sono state raccolte da Riccardo Arena, direttore di Radio Carcere. Sulle cause della morte sono state avviate le indagini del caso: la prima ipotesi è quella di una overdose di droga, o di un mix letale di farmaci. Il giovane, che divideva la cella con un altro detenuto, si è accasciato improvvisamente sul pavimento ed ogni tentativo di soccorso è risultato vano.
L’ultimo decesso di un detenuto nel carcere di Piacenza risaliva al 2 novembre 2009, quando si suicidò Isam Khaudri, tunisino di 22 anni.
fonte: ristretti orizzonti
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