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Egitto. Sciopero dei trasporti pubblici stroncato dalla repressione. Sei leader sindacali in carcere

Sei lavoratori del trasporto pubblico del Cairo sono sono detenuti da venerdì notte dopo essere stati arrestati dalle forze di sicurezza. I sei erano i principali responsabili dell’organizzazione di uno sciopero del settore. Per diversi giorni dopo l’arresto nessuno ha avuto notizie del luogo di detenzione e dei capi d’accusa. Le famiglie ne avevano denunciato la scomparsa in una drammatica conferenza stampa che si è tenuta ieri mercoledì 28 al Centro servizi per i lavoratori e i sindacati, importante ONG che si occupa di diritti del lavoro.

Lo sciopero, previsto per domenica, riguardava tutti i lavoratori dell’Autorità del Trasporto Pubblico del Cairo, ed era stato convocato per chiedere migliori condizioni economiche, lo spostamento alle dipendenze del ministero dei trasporti (ora dipendono dal governatorato del Cairo) e le dimissioni del presidente dell’amministrazione sanitaria (i dipendenti pubblici in Egitto spesso hanno un’assistenza sanitaria legata all’autorità per cui lavorano, separata da quella generale).

I sei erano svaniti nel nulla dalla notte tra venerdì e sabato (giorni festivi in Egitto), quando le forze di sicurezza sono piombate nelle loro case prelevandoli con la forza. La moglie di uno dei lavoratori ha raccontato che una squadra di polizia è entrata in casa dal tetto nel pieno della notte per effettuare l’arresto. Le famiglie accusano l’Autorità dei Trasporti per aver sporto denuncia agli organi di sicurezza contro gli organizzatori dello sciopero.

I parenti avevano lanciato un appello disperato, denunciando la persecuzione: “Non sono terroristi! Ridateci i nostri cari!” hanno urlato durante la conferenza stampa. L’arresto e la scomparsa dei sei lavoratori sono stati denunciati anche da numerosi partiti e gruppi per i diritti umani, che hanno diffuso un documento condiviso chiedendone la liberazione.

Oltre all’arresto dei sei lavoratori, il giorno dello sciopero la polizia ha presidiato in forze i depositi del mezzi pubblici minacciando i lavoratori e di fatto impedendo lo svolgersi delo sciopero.

Fonti: albedaiah.com; madamasr.com; shorouknews.com.