Ancora una strage di migranti al largo di Lampedusa. Sarebbero almeno 40 i dispersi, sei invece i morti già accertati, nel naufragio avvenuto a più riprese di un gommone partito domenica da Sfax, in Tunisia.
Nella notte tra martedì 18 e mercoledì 19 marzo la Guardia costiera italiana e la Guardia di finanza hanno fatto sbarcare a Lampedusa 10 persone avvistate al largo dell’isolotto di Lampione: erano a bordo di un gommone semiaffondato che, secondo le testimonianze dei superstiti, era partito dal Paese nel nord Africa con a bordo 56 persone.
Le motovedette hanno recuperato fino a questa mattina i cadaveri di sei persone, ne risulterebbero dunque disperse almeno quaranta.
Stando a quanto raccontato da alcuni dei dieci superstiti, il naufragio sarebbe avvenuto a più riprese. I primi problemi si sono verificati dopo meno di 24 ore di navigazione, quando forse a causa del mare agitato diverse persone a bordo del gommone sono cadute in acqua mentre si trovavano in acque internazionali.
L’imbarcazione di fortuna ha comunque proseguito la sua navigazione e nel pomeriggio di martedì, quando era ormai quasi affondato, è stato intercettato vicino all’isolotto di Lampione dai mezzi della Guardia costiera italiana e della Guardia di finanza, che hanno tratto in salvo sei uomini e 4 donne. Subito dopo lo sbarco due persone sono state portate all’ambulatorio medico, ma dopo una serie di controlli sono state spostate all’hotspot dell’isola, il centro di prima accoglienza per persone migranti. Questa mattina sono riprese le operazioni di ricerca.
Dopo i 10 naufraghi, sull’isola sono giunti altri 40 migranti (9 donne e 2 minori) ivoriani, senegalesi, guineani e malesi: anche loro hanno riferito d’essere partiti da Sfax e hanno viaggiato su barchino di metallo di 8 metri. Questa mattina invece la nave della Ong Aurora Sar ha soccorso al largo dell’isola un barchino con a bordo 26 persone, compresi 4 minorenni. Sono bengalesi, sudanesi, siriani, nigeriani ed egiziani. Il gruppo, che ha riferito d’essere partito lunedì sera da Sabratha in Libia, è stato sbarcato a molo Favarolo: al momento le presenze all’hotspot di Lampedusa sono salite a 256. (fonte l’Unità)
Osservatorio Repressione è una Aps-Ets totalmente autofinanziata. Puoi sostenerci donando il tuo 5×1000
News, aggiornamenti e approfondimenti sul canale telegram e canale WhatsApp