Francia: 150.000 manifestanti contro la legge razzista sull’immigrazione del regime Macron-Darmanin
di Salvatore Palidda
Promossa da 201 personalità, fra le quali artisti e leader dei sindacati e associazioni, domenica 21 gennaio manifestazioni in tutta la Francia contro l’infame legge sull’immigrazione votata dalla maggioranza parlamentare e dalle destre. Una legge che prescrive l’abolizione degli assegni famigliari agli immigrati, la facoltà del ministero dell’interno di togliere la nazionalità francese a chi è stato condannato per qualche reato, espulsioni facili e altre angherie.
Una legge che cancella la storia francese a favore dell’integrazione e anche dell’assimilazione degli immigrati. Ricordiamo che la Francia è il paese europeo con oltre la metà dei francesi di origine straniera. Malgrado i periodi di razzismo esacerbato contro gli Italiani (nel XIX secolo e sino agli anni ’80), contro gli ebrei in particolare durante l’occupazione nazista, un po’ contro tutti gli stranieri e poi soprattutto contro Algerini e originari da paesi musulmani, la Francia è comunque stata un paese a favore degli immigrati. È grazie a questi che è diventata una delle più importanti potenze economiche, politiche, finanziarie e militari.
Ora il regime Macron ha scelto di rincorrere le destre razziste e ha finito per far votare un legge che è esattamente quella voluta da queste destre. Così la Francia di Macron si alinea ai regimi reazionari e razzisti europei e anche agli Stati Uniti.
Osservatorio Repressione è una Aps-Ets totalmente autofinanziata. Puoi sostenerci donando il tuo 5×1000
News, aggiornamenti e approfondimenti sul canale telegram e canale WhatsApp