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Francia: Mobilitazione contro la loi travail. Scontri in tutto il paese

Studenti, salariati, precari e disoccupati resistono ad una svolta autoritaria senza precedenti nonostante decine di manifestanti, soprattutto a Parigi e Nantes hanno ricevuto un “daspo” di piazza, in diversi casi tolto in giornata dai giudici con udienze lampo. A Nantes un giovane di 18 anni è stato incriminato per «tentativo di omicidio» di un poliziotto, che era stato colpito con una spranga in occasione della manifestazione del 3 maggio scorso.

Ieri pomeriggio scontri violenti si sono verificati a Parigi in particolare a Montparnasse, dove è sfilato un corteo con decine di migliaia di persone. Scontri durissimi con la polizia e forte tensione anche tra parte dei manifestanti e il servizio d’ordine della CGT, la Cgil francese, e FO, la Uil transalpina, armato con bastoni e caschi in testa alla marcia fino a quando studenti e realtà di movimento e autonome hanno scartato dal percorso muovendosi in maniera selvaggia. Un pezzo del corteo è stato fermato dai servizi d’ordine: l’altro, invece, dalla polizia, con il ministero dell’Interno che parla di almeno 49 fermi.

Nel corso della manifestazione parigina abbiamo raggiunto Silvia  collaboratrice di Radio Onda d’Urto Ascolta

Alle provocazioni di governo, ostinato a voler far approvare la Loi Travail nonostante la dilagante opposizione del paese, si  sono aggiunte quelle dei poliziotti aderenti al sindacato, vicino all’ultradestra, Alliance, che a mezzogiorno sono scesi in piazza in risposta a quello che definiscono un “clima di odio antisbirro”. A Parigi, giusto per aggiungere benzina sul fuoco, la manifestazione dei poliziotti è stata indetta in place de la Republique, la stessa dove sono stati a lungo accampati e più volte sgomberati con la forza, proprio dalla polizia, i militanti del movimento ‘Nuit debout’. Alla manifestazione parigina sono giunti anche esponenti di punta del fascista e xenofobo Front Nacional della Le Pen.

Una contromanifestazione di protesta da parte di alcuni collettivi parigini, contro le violenze di polizia di questi ultimi mesi,  è stata invece vietata dalla Prefettura. Chi ha provato ad avvicinarsi alla piazza è stato respinto a suon di lacrimogeni dalla Gendarmerie.  Sono nati degli scontri che hanno visto andare a fuoco un’auto della polizia in una strada limitrofa. Ci sarebbero degli arrestati. Sempre nella capitale ferrovieri e studenti occupano i binari della Gare St. Lazare,  mentre continuano intanto i blocchi in vari stabilimenti petroliferi francesi e le riserve di benzina iniziano a scarseggiare. In serata previsto un nuovo concentramento in Place de La republique.

La corrispondenza da Parigi della nostra collaboratrice, la reporter Silvia Cher.  Ascolta o scarica

Giovedi 19, invece, sarà un’altra giornata di sciopero in diversi settori e manifestazioni in tutto il Paese. Gli scioperi, comunque, proseguono a gatto selvaggio in tutti i settori: oggi sono fermi i lavoratori delle ferrovie.

Dopo l’ennesima giornata di mobilitazione e scioperi in tutta la Francia contro la loi travail  ai microfoni di Radio Onda d’Urto  un’esponente del sindacato di base Solidaire, Angueli Verven (traduzione di Silvia Cher nostra collaboratrice ) che fin dall’inizio della discussione della contro si è battuto per esigere la sua totale cancellazione. Con lui faremo alcune valutazioni rispetto al ruolo del sindacato all’interno delle proteste e del movimento che da settimane si mobilita nelle piazze francesi.  Ascolta