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G8 Genova: Processo Diaz a rischio prescrizione

Si svolgerà  dall’11 al 15 giugno a Roma l’ultimo capitolo del processo del G8 del 2001 relativo alle violenze all’interno della scuola Diaz, avvenute nella notte tra il 21 e il 22 luglio di dieci anni fa. Il processo di appello si è chiuso nel maggio 2010 con 25 condanne di colpevolezza che hanno colpito anche alcuni altissimi funzionari della polizia di Stato.

Fra loro l’attuale responsabile della Divisione centrale anticrimine Francesco Gratteri (condannato a 4anni per falso), Giovanni Luperi, ex vicedirettore Ucigos (quattro anni per falso): Gilberto Caldarozzi, oggi numero uno del servizio centrale operativo (quattro anni per falso); Spartaco Mortola, ex capo della Digos genovese e nel frattempo promosso questore (tre anni e otto mesi per falso); Vincenzo Canterini, ex comandante dei celerini romani in pensione con il grado di questore (5 anni per falso).
Sulla sentenza incombe il rischio della prescrizione: se il reato di calunnia si è già prescritto, per i vertici della Polizia resta in piedi il reato di falso per il quale la prescrizione scatta dopo 12 anni e mezzo dal fatto. A giugno, la quinta sezione della Cassazione potrebbe confermare la sentenza d’appello oppure rinviare gli atti a Genova.
In quest’ultimo caso si potrebbe superare la fatidica scadenza del 21 gennaio 2013, che vanificherenna questi lunghi anni di processi. Prescrizione a rischio anche le il reato di lesioni di cui sono imputati i poliziotti appartenenti al disciolto nucleo antisommossa costituito all’interno del Reparto mobile di Roma e comandato da Vincenzo Canterini.
Nel processo Diaz sono coinvolte circa 90 parti civili, tra queste alcune che hanno documentato lesioni permanenti in seguito alle violenze di quella che un poliziotto presente quella notte definì una “macelleria messicana”.

fonte: Genova24.it