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Genova ricorrenza del G8, musica e foto al Carlini. An: vietare il corteo ai no global.

No-global e poliziotti di nuovo contro in piazza Alimonda. Ed è ancora una volta il 20 luglio. Come sei anni fa, quando durante gli scontri del G8 morì Carlo Giuliani, ucciso da una revolverata esplosa dal carabiniere Mario Placanica. Alla manifestazione pacifica in ricordo del ragazzo scomparso, programmata come ogni anno nel capoluogo ligure insieme ad una serie di altri eventi, ha risposto in maniera provocatoria un sindacato di agenti. Scatenando polemiche e tensioni che vanno ad aggiungersi a quelle provocate dalle recenti vicende processuali.Giuliano Giuliani, padre di Carlo e marito di Haidi, senatrice di Rifondazione, è tra gli organizzatori di una «passeggiata» commemorativa che venerdì prossimo partirà dallo stadio Carlini per raggiungere la piazza dove il figlio fu ucciso. «Un modo per stare di nuovo tutti insieme, pacificamente, una festa della vita. Per non dimenticare». Così ha spiegato al neo-sindaco Marta Vincenzi, che gli ha dato la disponibilità della struttura sportiva per ospitare – come nel 2001 – i ragazzi che verranno da fuori Genova per partecipare alle manifestazioni in ricordo dei tragici fatti di allora. Venerdì il corteo, sabato una fiaccolata fino alla scuola Diaz, teatro della sciagurata irruzione delle forze dell´ordine.Il ritorno dei no-global nel capoluogo ligure agita però fantasmi e polemiche in città. Alleanza Nazionale ha chiesto compatta che il corteo venga vietato per ragioni di ordine pubblico, e che il sindaco si faccia versare una cauzione dagli organizzatori degli incontri «per gli eventuali danneggiamenti che potrebbero essere arrecati». E un sindacato di polizia, il Coisp, ha indetto per il 20 luglio in piazza Alimonda una manifestazione-dibattito dal titolo brutalmente provocatorio: «L´estintore come strumento di pace». Gli agenti hanno ufficialmente chiesto i permessi all´amministrazione comunale. «Credo che sia urgente ed eticamente corretto parlare alla città di quanto accaduto durante il G8», ha detto il segretario regionale Coisp, Franco Maccari. «Sarà un momento di incontro democratico. Ma parlando di democrazia, è evidente che non saranno invitati e tantomeno graditi ex terroristi, terroristi, sinistra radicale, black bloc e altri». Gigi Malabarba, ex senatore ed esponente di Sinistra Critica, risponde secco: «La provocazione del Coisp la dice lunga della cultura democratica che alberga tra le forze di polizia dopo il settennato di Gianni De Gennaro. Stiamo parlando di uno dei principali sindacati, ed è curioso che il ministro dell´Interno non senta il dovere di intervenire contro iniziative indicibili come questa, che spero restino solo scherzi di pessimo gusto». Al Coisp ribadiscono di voler fare sul serio, consci però che la manifestazione gli sarà vietata: «Ma allora qualcuno dovrà spiegarci perché l´amministrazione genovese adotta due pesi e due misure». Heidi Giuliani si è detta pronta ad accettare qualsiasi confronto sui fatti del G8. «Ma non in piazza Alimonda, il 20 luglio». Oggi pomeriggio presenterà in Senato un filmato sull´ordine pubblico a Genova in qualla tragica giornata di sei anni fa. «Un altro documento che sostanzia la nostra ferma richiesta per la commissione parlamentare d´inchiesta sul G8».
fonte: la Repubblica Genova