Menu

Genova:Vogliono sgomberare il Centro sociale Buridda.

Dal 2003 ad oggi la Buridda, autogestita ed alimentata dalla volontà di centinaia di persone, è divenuta parte integrante del tessuto associativo e democratico di questa città. Sede di un’ associazione culturale composta da più di 25 soggetti, di una palestra popolare, sale prove musicali, teatri, libreria, laboratori artistici e di fotografia, sede della Casa della Cultura Peruviana, luogo di incontro per molte comunità migranti.Da qui nascono progetti di cooperazione e solidarietà con il Messico e la Palestina.
Qui si svolgono non solo concerti musicali – con un occhio a etichette indipendenti e gruppi emergenti – ma manifestazione culturali di respiro nazionale ed internazionale; dal Critical Wine all’hack meeting, dall’incontro con Frederika Newton membro delle Black Panther alla tavola rotonda con istituzioni e forzesindacali sulla precarietà, dall’Illegal Art a numerose presentazioni di libri e film.
Oggi veniamo fatti oggetto di assolute falsità, quali quelle di essere responsabili di spaccio di droga, di atti di vandalismo all’interno e all’esterno dell’edificio, di non pagare regolarmente le utenze. Valuteremo il da farsi rispetto a tali infamità eventualmente anche in sede legale.
Il laboratorio sociale Buridda nasce quattro anni fa dall’esigenza comune a molte realtà politiche e culturali, di avere a disposizione spazi non mercificati di aggregazione.Il laboratorio trovò casa in un grande edificio chiuso e dimenticato da oltre sette anni: costretti ad un atto di illegalità ci piace pensare che – non abbiamo occupato – ma liberato uno spazio che come tanti altri in città veniva lasciato al degrado, alimentando speculazioni di ogni genere.
Chi ci critica oggi, già maggioranza in circoscrizione quando dallo stabile di via Bertani la facoltà di Economia fu trasferita nei nuovi locali della Darsena, non alzò la voce per denunciare lo stato di completo abbandono in cui fu lasciato l’edificio.Questa maggioranza, che utilizza la pratica ideologica ed ignorante della calunnia, non può capire il valore sociale di un’esperienza di auto-organizzazione, di aggregazione giovanile, di accoglienza, di una cultura concepita come bene comune fuori dal mercato.
A chi non ha mai voluto confrontarsi con la nostra realtà rispondiamo che da anni tentiamo un dialogo con le istituzioni che porti ad un riconoscimento e alla valorizzazione di questa ed altre esperienza a noi analoghe.Di fronte a questo attacco strumentale e politico risponderemo con il nostro fare, con la nostra capacità di iniziativa , con la mobilitazione e la lotta.
Laboratorio sociale Buridda
via bertani 1, genova, pianeta t/Terra
http://www.buridda.org/ – info@buridda.org