I due attivisti sono accusati di essere coinvolti in un alterco fisico con membri dello pseudo-sindacato fascista “Centre Automobile” il 16 maggio 2020, a margine di una marcia di estrema destra (“Querdenker”). Come parte delle misure di sorveglianza e delle perquisizioni su larga scala contro le strutture antifasciste a Stoccarda, Jo e Dy furono arrestati; mentre il primo è stato temporaneamente rilasciato dopo più di sei mesi di detenzione preventiva, Dy è stato rinchiuso a Stoccarda-Stammheim per più di undici mesi.
Al termine del processo, che si basava solo su prove indiziarie, la difesa aveva chiesto l’assoluzione dei due antifascisti il 29 settembre 2021. Il pubblico ministero, d’altra parte, aveva invocato una condanna per danni fisici pericolosi e particolarmente gravi e per una violazione particolarmente grave dell’ordine pubblico e aveva chiesto pene detentive rispettivamente di cinque e sei anni. Una manifestazione di solidarietà si era radunata davanti all’edificio del tribunale, che ha preso atto del verdetto con forti proteste. Per il 23 ottobre 2021, la campagna di solidarietà “L’antifascismo è necessario” prevede una manifestazione all’insegna del motto “Libertà per tutti gli antifa!”
Tradotto da Secours Rouge
da InfoAut