Gino, antifascista milanese, verrà rilasciato dalla prigione di Fresnes senza l’obbligo dei domiciliari ma non potrà lasciare la Francia, dov’è stato arrestato nel novembre 2024 con l’accusa di aver preso parte alla mobilitazione antifascista europea contro la calata neonazista in Ungheria del cosiddetto “Giorno dell’onore”, nel febbraio 2023. Tra loro erano presenti anche l’eurodeputata italiana Ilaria Salis e l’attivista tedesca Maja T., ancora detenuta nelle carceri ungheresi.
Per quanto riguarda la situazione di Gino, resta confermata l’udienza del 9 aprile, nella quale è possibile che venga presa la decisione in merito alla richiesta di estradizione in Ungheria avanzata dalle autorità di Budapest. Nello stesso giorno è previsto un presidio a Milano davanti al consolato francese di via Privata Cesare Mangili 1.
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L’intervista ai microfoni di Radio Onda d’Urto con Nic, compagno del Comitato milanese di solidarietà a Gino. Ascolta o scarica
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