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Giulianova: Polizia e ruspe per sgomberare il campetto occupato

Sgomberato all’alba di venerdì 6 settembre il Campetto Occupato, spazio abitativo e sociale di Giulianova Lido, in Abruzzo.

Qui è arrivata la polizia con tanto di ruspe per abbattere fisicamente le strutture che ospitavano persone senza casa., nella zona dell’ex depuratore del parco Annunziata.

La corrispondenza di Radio Onda d’Urto con un compagno. Ascolta o scarica

 A fine agosto, il Campetto Occupato aveva diffuso un comunicato sul paventato sgombero:
Da diverse settimane l’amministrazione comunale ha gettato la maschera sullo sgombero del Campetto Occupato. Ci sono voluti più di un milione e mezzo di euro dal Pnnr, per un progetto su un area che non era neanche di proprietà del comune, con un bando di assegnazione dei lavori prima andato deserto e poi assegnato.
 
Tutto questo senza mai nominare il Campetto, questo forse perché fregiarsi di buttare le persone per strada e di cancellare un esperienza di socialità, cultura, stare bene insieme e aiutarsi, non sarebbe stata una storia “vendibile”. Allora ci stanno provando dicendo che faranno un parco su un area che a convenienza chiamano abbandonata o degradata, che nei fatti significa radere al suolo ciò che per loro è scomodo e piantare due alberelli per potersi dichiarare al fianco dell’ambiente.
 
Quello che è il campetto occupato non è raccontabile, lo si può cogliere soltanto vivendolo: affrontando la fatica di prendersi cura di un luogo e dei propri simili e prendendosi la gioia di una libertà che in questi anni sembra sempre più ridursi.
 
Ribellarsi a questo mondo e vivere in autogestione senza essere ne servi ne padroni è possibile. Per tutte le persone che sono passate e si sono fermate, per chi non ha trovato l’occasione per venirci a conoscere… Passate al campetto, partecipando alle iniziative o per un saluto. Portiamo la solidarietà e la complicità che i padroni non potranno mai conoscere, perché il campetto non lo cancelleranno mai!
 
RESISTIAMO TUTTE/I INSIEME”

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