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Giustizia: i reati diminuiscono ma aumentano arresti e denunce

Negli ultimi cinque anni (dal 2004 al 2008) si è registrato in Italia un costante incremento degli arresti e delle denunce. E i dati relativi ai primi dieci mesi dell’anno ancora in corso confermano la tendenza positiva. È quanto emerge dalla Relazione sull’attività delle forze di polizia inviata al Parlamento dal ministero dell’Interno.
Questo l’andamento delle denunce illustrato nel documento: più 3,29% nel 2005, più 4,26 nel 2006, più 6,38 nel 2007, più 3,58% nel 2008. Ecco, invece, le percentuali riguardanti gli arresti: più 18,1% nel 2005, più 16,36% nel 2006, più 9,99% nel 2007, più 3,47% nel 2008.
L’anno scorso sono state denunciate 691.819 persone (di cui 205.188 stranieri e 25.686 minori) e arrestati 197.974 soggetti (di cui 97.423 stranieri e 6.140 minori). Per quanto riguarda i delitti, c’è stato un incremento fino al 2007, mentre nel 2008, si è registrato un calo (2.933.146 delitti, meno 7,61% rispetto all’anno precedente).
La flessione ha riguardato in particolare i furti (meno 14,9%), gli scippi (meno 18,5), le rapine (meno 10,8%), le truffe e le frodi informatiche (meno 13,7%)”. Il governo intende andare avanti – afferma il ministro dell’Interno Roberto Maroni nell’introduzione della Relazione trasmessa alle Camere – lungo la strada intrapresa e i risultati dell’azione delle forze di polizia, nei primi dieci mesi di quest’anno, confermano l’efficacia delle misure adottate. Per questo motivo ringrazio ancora una volte le donne e gli uomini impegnati quotidianamente nel sistema di sicurezza”.
Tutti i reati sono diminuiti mediamente dell’8,2%
Maroni al convegno dell’Associazione Bancaria Italiana (Abi): “Le iniziative prese dal sistema delle banche e dalle forze dell’ordine stanno funzionando”. Diminuiscono del 20% le rapine in banca, quelle a danno di esercizi commerciali, come tabaccherie o farmacie, scendono del 25%. I dati raccolti nell’indagine condotta dall’Ossif, il centro di ricerca dell’Associazione Bancaria Italiana (Abi), sono stati illustrati dal presidente Corrado Fissola nel corso del convegno “La sicurezza in banca: scenario e prospettive”, che si è svolto alla presenza del ministro dell’Interno Roberto Maroni questa mattina presso Palazzo Altieri a Roma, sul tema: “La collaborazione tra il sistema bancario e le Forze dell’Ordine”.
Tra gennaio e agosto 2009, secondo quanto riferito dal ministro dell’Interno, tutti i reati sono diminuiti dell’8,2% rispetto allo stesso periodo del 2008. In dettaglio, si registra un calo del 19,6% per le rapine in banca e un calo del 24,8% per le rapine negli esercizi commerciali. Diminuisce anche il bottino complessivo: 19,9 milioni di euro, il 18,7% in meno dell’anno precedente.
“Qualcuno – ha commentato Maroni – aveva ipotizzato che con la crisi economica sarebbero aumentati i fenomeni criminosi, ma i dati dei reati, tutti con il segno meno, dimostrano che il lavoro delle forze dell’ordine è stato straordinario su tutto il territorio”. Il presidente Fissola, inoltre, ha ricordato che nel 2008 il sistema bancario ha investito quasi 800 milioni nella sicurezza: un più 8% rispetto al 2007. “Le iniziative prese dal sistema delle banche e dalle forze dell’ordine – ha osservato Maroni – stanno funzionando”.
Un altro fattore che ha concorso al raggiungimento dei risultati, secondo il ministro dell’Interno, è quello dell’”ottima” collaborazione tra Polizia e Carabinieri. Inoltre, Maroni ha sottolineato la crescente importanza del ruolo che assumerà la polizia locale sul territorio.
L’obiettivo di Maroni, però, non è solo individuare gli autori dei crimini, ma anche rafforzare le attività di prevenzione. “Voglio potenziare – ha detto – i sistemi di videosorveglianza nelle città”. Per questo, come il ministro dell’Interno ha riferito anche durante i recenti incontri con gli amministratori di Varese e di Como, “sono stati stanziati cento milioni di euro per finanziare progetti per la sicurezza di comuni”.
Fonte: Avvenire, 5 dicembre 2009