Giustizia per Riccardo Magherini. Una raccolta fondi per ricorrere alla Corte Europea dei diritti umani
- novembre 27, 2018
- in appello, malapolizia
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La famiglia di Riccardo Magherini ricorrerà alla Corte europea dei diritti umani di Strasburgo, dopo la sentenza della Cassazione che ha ribaltato le sentenze di primo e secondo grado, assolvendo i tre carabinieri che nel 2014 bloccarono Magherini a Firenze.
“Venderò tutto pur di dare giustizia a Riccardo” sono state le parole del padre dopo la sentenza della Cassazione: per questo motivo è nata una raccolta fondi, lanciata da Giulia Innocenzi, giornalista de Le Iene.
“Questa è una battaglia di tutti e dunque tutti noi dobbiamo aiutare i Magherini a ricorrere alla Corte europea per i diritti umani – scrive la Innocenzi nella lettera appello su GoFundMe – Riccardo Magherini è morto chiedendo aiuto e urlando ‘Sto morendo!’ mentre era bloccato a terra dai carabinieri, a Firenze. Riccardo è stato preso a calci dai Carabinieri mentre era in manette”.
“I tre carabinieri sono stati assolti in Cassazione perché il fatto non costituisce reato come se fosse normale praticare un fermo a terra in quel modo, con un ginocchio sopra il collo di Riccardo, mentre lui grida che sta per morire e poi soffoca – continua la lettera – senza tener conto delle molte testimonianze e dei video girati quella sera”.
La campagna ha un obiettivo di 20mila euro, è stata appena lanciata ed è raggiungibile al link www.gofundme.com/magherini
Il video appello