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Grecia: Manifestazioni antifasciste in memoria di Pavlos Fyssas

Pavlos-Fyssas

Ieri ricorreva il secondo anniversario dell’assassinio per mano dei fascisti di Alba Dorata del militante antifascista e rapper greco Pavlos Fyssas. Le commemorazioni per Pavlos cadono in un contesto di grande instabilità politica e sociale per la Grecia. L’aggravarsi della crisi dei flussi migratori con le stragi dei migranti nelle isole dell’Egeo e l’accelerazione dell’attacco capitalistico dopo la crisi del governo Tsipras in estate definiscono il quadro alla vigilia dell’elezioni politiche.

Larga parte della società greca ha onorato la memoria di Pavlos in diverse manifestazioni e iniziative in tutto il paese. Il movimento autorganizzato ha così mandato un chiaro messaggio a pochi giorni dalle elezioni, rinnovando uno spazio politico di organizzazione dal basso. Già nella giornata del 17 settembre due cortei si sono svolti ad Atene. Nel quartiere di Petralona si è svolto un corteo in scooter, mentre a Exarchia circa 150 compagni si sono scontrati per ore con la polizia. Nove manifestanti sono stati tratti in arresto.

Ieri grandi cortei si sono svolti nei principali centri metropolitani: Atene, Salonicco, Patrasso, Volos. Anche in tanti centri minori altri cortei hanno attraversato le strade dimostrando che nel pieno della crisi consistenti segmenti della società non hanno abbandonato la lotta: Chania, Rethymno, Iraklio, Agrinio, Larissa, Ioannina, Karditsa, Nafplio, Lamia, Alecandroupoli hanno ricordato Pavlos.

Nei grandi centri metropolitani le manifestazioni sono state ampiamente partecipate. A Volos un gruppo di manifestanti ha attaccato una sezione locale del maggior partito di centro-destra, Nea Dimokratia, responsabili della firma di tanti memoranda. È stato fatto oggetto di attacchi da parte dei compagni anche un comizio elettorale del partito ospitato in un albergo.

Anche a Salonicco un corteo altrettanto dinamico con circa 4 mila manifestanti ha attraversato la città. Durante la manifestazione un attacco è stato sferrato contro le sedi di Alba Dorata difese dalla polizia. Contestazioni e blocchi hanno avuto luogo davanti alle sedi di Syriza, anch’esse presidiate dalla polizia. Alla fine del corteo una parte dei manifestanti ha raggiunto le vicine caserme di polizia bersagliandole con una pioggia di molotov.

Ad Atene il concentramento è stato convocato a Keratsini, luogo dell’assassinio di Pavlos due anni fa, la partecipazione è stata larghissima e numerosa. La polizia ha attaccato a più riprese il corteo lanciandosi anche all’inseguimento dei manifestanti fin dentro le abitazioni. Gli attacchi della polizia non sono rimasti senza risposta. Il corteo ha risposto alle aggressioni sviluppando la resistenza di piazza con tutti i mezzi utili.

Dopo la manifestazione a Kesariani si è tenuto un grosso concerto hip-hop con il tributo alla memoria di Pavlos da parte di tanti artisti della scena hip-hop militante greca. Kesariani è un luogo simbolo della resistenza antifascista greca, teatro di numerosi scontri durante la guerra civile seguita alla seconda guerra mondiale in cui la guerriglia comunista, dopo aver combattuto i nazisti e i loro collaboratori, combatté contro l’esercito dello Stato borghese greco e i suoi alleati britannici.

da InfoAut