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Il #27F c’eravamo tutt@! 3 marzo presidio a Regina Coeli. Vogliamo #tuttiliberi subito!

ivano ecc liberiCon un ingente schieramento di forze dell’ordine disposte in tenuta antisommossa a difesa di piazza del Popolo, ancora una volta venerdì scorso la questura e la prefettura hanno voluto esibire i muscoli contro migranti, studenti e precari che manifestavano il loro rifiuto alla presenza di Salvini e di Casapound in quella piazza.

Sia il 27 che il 28 febbraio migliaia di agenti hanno ingabbiato questa città per garantire alla Lega e ai suoi sodali di autorappresentarsi tra saluti romani, slogan razzisti e vessilli fascisti.

Nel tentativo di sottrarre piazza del Popolo a questa presenza inaccettabile, centinaia di uomini e donne sin dalla mattina di venerdì con un blitz a piazza di Spagna e l’occupazione della chiesa di Santa Maria del Popolo, e nel pomeriggio con il proposito di entrare nel luogo scelto da Salvini per parlare ai romani, hanno dovuto fare i conti con una città presa in ostaggio da Alfano e dalle sue truppe. 4 di noi sono stati arrestati e domani si terrà l’udienza di convalida alle ore 9 nel carcere di Regina Coeli, dove sono rinchiusi dalla sera del 27 febbraio.

Una prova di forza degli uomini in divisa che suona come attestato di complicità verso le parole della Lega, una forza politica che rappresenta la migliore opposizione che Renzi potesse augurarsi, la più comoda da gestire e la più addomesticabile nella sua impresentabilità.

Sicuramente indisponibile a qualunque tentativo fascio-leghista di imporsi nella città invece l’opposizione sociale che sia venerdì che sabato ha portato per le strade e le piazze di Roma la giusta rabbia di chi quotidianamente lotta per strappare casa, reddito, dignità.

La città di sotto irriducibile sarà di nuovo in piazza domani mattina alle ore 9 sotto il carcere di Regina Coeli per chiedere l’immediata liberazione di Ivano, Eddy, Giovanni e Fabrizio.

Vogliamo tutt@ liberi subito!

L’antifascismo non si processa!

#maiconrenzi #maiconsalvini #respingiamoli

da AbitareNellaCrisi