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In galera, in galera!!! La sinistra che passa da Deleuze alla delazione

A Di Pietro che chiede la reintroduzione della Legge Reale ci si poteva pure arrivare. Più semplice immaginare le prime pagine de Il Giornale che oggi chiede la chiusura dei centri sociali e lo sgombero di tutti i posti occupati. Ai più attenti non meravigliano di certo neanche i forzati scoop di Repubblica che si rivelano delle vere e proprie bufale virali. Quello che invece un po’ sorprende è il delatore di sinistra da social network.

L’autotrasformazione del singolo cittadino di facebook in una sorta di Charles Bronson con la maschera di Guy Fawkes. Più semplicemente in un sospettoso e attivissimo delatore. Invia foto e si batte perché vengano riconosciuti gli autori delle violenze in piazza del 15 ottobre. Ne chiede a gran voce l’arresto. Invoca pene severe ed esemplari. Interviene nelle trasmissioni radiofoniche e chiede (sic) che gli agenti la prossima volta possano sparare con i proiettili di gomma in piazza. E’ forse l’evoluzione del cittadino di Repubblica che fotografa l’autista dell’autobus che guida col telefonino in mano o di quello che telefona all’Agenzia delle Entrate per dire che non gli hanno rilasciato lo scontrino. E’ il cittadino che sbraita contro gli statali e chiede che tornelli e licenziamenti annientino la piaga dell’impiegato che si va a bere un cappuccino. Il tutto viene ammantato di coscienza civile, di grido contro la casta e il privilegio, anche quando questo privilegio è un contratto di lavoro o un minimo di tutele sindacali. Uno sdegno diffuso che è ora tutto indirizzato contro i violenti della piazza. Uno spirito di vendetta cieca e rancorosa contro tutto e tutti che si riduce spesso a una lotta tra ultimo, penultimo e terzultimo, ma che comunque difficilmente intacca realmente i meccanismi del potere se non nei suoi gradi più bassi. Forzando un po’ la questione è il sampietrino da social network, che viene scagliato con non meno violenza o maggiore ragionamento. Che colpisce e colpirà tutte le proteste o le lotte sociali, che chi lo scaglia se ne renda conto e meno. Quando si grida “vogliamo più sicurezza” si dovrebbe essere consapevoli fino in fondo di a che genere di sicurezza si va incontro. Così mentre Il Giornale usa il garantismo con il potere e la forca con i più deboli, la sinistra da tastiera si avvicina pericolosamente a una deriva forse ancora peggiore: la forca per tutti. Processi sommari, giudizi senza dubbi per scoprire di avere l’indice più lungo del medio.
 
Sandro Podda