Interrogazione del PRC sulla morte di Aldo Bianzino
- ottobre 24, 2007
- in vittime della fini-giovanardi
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La vicenda di Aldo Bianzino, morto nel carcere di Perugia e sul cui decesso la Procura del capoluogo umbro sta indagando per omicidio, sbarca in Parlamento grazie a un’interrogazione urgente al ministro della giustizia, Clemente Mastella, presentata oggi dai senatori del Prc Erminia Emprin, Giovanni Russo Spena e Haidi Giuliani. Nell’interrogazione si ricorda la vicenda di Bianzino, arrestato venerdì 12 ottobre nella sua casa a Pietralunga, in provincia di Perugia. Dopo l’arresto, il giovane sarebbe stato condotto assieme alla moglie nel commissariato di Città di Castello per le formalità di rito e quindi trasferito nel carcere di Capanne; i coniugi sarebbero stati divisi non appena entrati in carcere, e sarebbero state riscontrate da parte dell’avvocato d’ufficio condizioni normali di salute in entrambi. Nella notte di sabato – prosegue l’interrogazione – Bianzino è deceduto all’interno della struttura penitenziaria. Le lesioni riscontrate sul suo corpo dopo il decesso, si afferma ancora, «configurerebbero la compatibilità con l’omicidio, in quanto il medico legale escluderebbe la morte per infarto, riscontrando quattro commozioni cerebrali, lesioni al fegato, due costole rotte». I tre senatori chiedono quindi al ministro della giustizia di sapere «quali procedure urgenti intenda avviare per fare completa chiarezza sulla vicenda». Ieri il sottosegretario alla Giustizia, Luigi Manconi, aveva assicurato che il ministero «opererà affinchè siano accertate nella maniera più completa ed esauriente le circostanze di quella morte, e non resti ombra alcuna sulla dinamica e le eventuali responsabilità dell’accaduto».
fonte: Ansa
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