La repressione contro la Rete No basi
- novembre 02, 2015
- in fogli di via, lotte sociali, misure cautelari
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Fogli di via – Mentre in molti lavorano duramente per la costruzione della giornata del tre Novembre in questura aumentano le paranoie, e di conseguenza le azioni repressive. Negli ultimi giorni sono stati notificati almeno 10 fogli di via da Teulada e Sant’Anna Arresi, e per alcuni anche Decimo e Arbus.
A seguire un testo della rete in merito a quanto accaduto:
Hanno iniziato quest’estate, fra giugno e luglio sono arrivate tre richieste di sorveglianza speciale, poi due fogli di via, poi due avvisi orali, solo per citare le misure di prevenzione e tralasciare momentaneamente il mare di denunce…
La questura voleva spaventarci, voleva dare una risposta repressiva alla giornata di lotta di Decimomannu. Non le è andata molto bene. La solidarietà è stata tantissima. Le sorveglianze sono state rigettate, un foglio di via annullato, ma specialmente le lotte sono continuate. Più determinate e diffuse di prima.
In estate si è fortificata la Rete No basi, è stato preparato il campeggio antimilitarista di inizio ottobre, sono state fatte iniziative, azioni, feste e e assemblee.
Con l’avvicinarsi del campeggio ecco tornare le manie repressive della questura, di nuovo fogli di via (di tre anni da Cagliari e provincia), questa volta non per i compagni sardi, ma per quei compagni di altre città che hanno partecipato alla mobilitazione di giugno contro la STAREX, e per quelli che sono arrivati per il campeggio (a quasi tutti è stato notificato all’arrivo all’aeroporto di Elmas, per diversi di loro era la prima visita in assoluto in Sardegna).
Il questore vecchio (Dispenza) e nuovo (Gagliardi) ne hanno prodotti ben 13. TUTTI REGOLARMENTE VIOLATI, per continuare a partecipare alle lotte.
Visto che i metodi questurili convenzionali non funzionavano, il nemico è passato alle intimidazioni personali e ai danneggiamenti, sono state squarciate sei ruote di automobili di partecipanti al campeggio.
Il tutto è culminato nelle cariche al corteo che l’11 Ottobre ha attraversato le vie di Cagliari evidenziando con vernice rossa alcuni dei complici della guerra che risiedono nella nostra città.
Teste aperte, occhi pesti, lividi e bernoccoli, e il “piacevole” spettacolo di vedere alcuni digossini e ROS travisarsi durante le cariche per picchiare i manifestanti con calci e pugni, sotto gli occhi del vicequestore Rossi e del capo della DIGOS Polverino.
Ma non è finita, il campeggio serviva anche come cassa di risonanza per la mobilitazione contro la Trident Juncture, la più grande esercitazione NATO dal 2002.
Proprio dal campeggio è uscita la data per una giornata di blocco delle esercitazioni militari fissata per il 3 Novembre.
Ed ecco che a pochi giorni dal corteo arriva un’altra pioggia di fogli di via, i destinatari sono alcuni di noi, “identificati nei pressi del poligono di Teulada con fare sospetto”, 3 anni di foglio di via da Teulada e Sant’Anna Arresi, ma non solo, infatti altri compagni precedentemente identificati a Decimomannu o ad Arbus (poligono di Capo Frasca), hanno ricevuto il foglio di via anche da questi due comuni.
Non sappiamo ancora quanti provvedimenti sono stati emanati, e quali potrebbero essere le prossime mosse della questura. Sappiamo però che non ci terranno a casa il 3 Novembre e che non fermeranno le nostre lotte!
Rete no Basi né qui né altrove