Menu

L’aggressione di ottobre a Roma a Piazza Cavour: erano i fascisti. Stanotte fatta a pezzi la stele a Matteotti

L’istinto politico ce l’aveva suggerito: l’aggressione con fratture e ferite d’arma da taglio a un ragazzo 16enne a Piazza Cavour nella tarda serata del 14 ottobre 2016 era opera dei fascisti. D’altronde la piazza era (ed è) reclamata dai ragazzetti della canaglia nazifascista come a loro appartenente: non vogliono facce da zecche comuniste, non vogliono vedere facce e abbigliamenti che a loro non garbano. Talvolta i fascistelli di Piazza Cavour hanno dato a luogo a risse in loco contro altri ragazzi solo colpevoli di essere di Roma Sud.

In effetti erano mesi che molti giovani erano presi a sputi e schiaffoni per cacciarli dalla loro enclave romana; anche altre zone limitrofe del quartiere Prati sono areali “loro”. “Roma Nord”, che comprende nel loro immaginario delirante anche Parioli e Ponte Milvio/Vigna Clara, è una sigla di estrema destra che compare con orgoglio sui caschi degli scooteristi fascisti di quella zona. Inoltre, solo per citare un esempio, sulle vetrate di separazione dalla metro di Ponte Nenni, nel quartiere Prati, sono anni che si succedono luridi manifesti e lugubri dazebao nazisti contro gli ebrei e gli immigrati. Infine, stamattina la canaglia fascista ha fatto a pezzi la stele a Matteotti, situata a Roma sempre nei pressi dell’omonimo Ponte.

Comunque dopo mesi di accertamenti e congiunti controlli i Carabinieri di Prati e la Digos romana stamani hanno portato a termine oggi sette ordinanze di custodia cautelare a carico dei presunti responsabili dell’aggressione per il reato concorso in tentato omicidio pluriaggravato con l’aggravante di aver agito per futili motivi. Secondo la Digos è emerso che alcuni degli aggressori facevano parte del movimento politico “Fronte della Gioventù”, la cui sede si trova nella adiacente via Ottaviano.

Il Fronte della Gioventù attualmente è una sigla fascista, nota a Roma e specie nel quartiere Prati, già recentemente conosciuta per “azioni” in comarketing con Lotta Studentesca, la giovanile di Forza Nuova, per esempio a Prati il 24 settembre 2015 a Piazza della Libertà contro una puntata del Grande Fratello, ritenuta proomosessuale ovvero il 18 novembre durante l’inquietante gazzarra, pure coi giovanotti di Controtempo, inscenata davanti alla Consulta provinciale degli studenti.

Un lavoro coordinato tra PS e CC ha “tirato fuori” la pericolosità dell’enclave fascista di Prati con accuse pesanti ma reali, non attenuate alla semplice rissa o lesioni personali. In effetti da anni il problema era che CC e Digos a Roma non si coordinavano nelle indagini sull’estrema destra e ognuno si teneva gelosamente la sua segnalazione o denuncia, spesso come dire poi “attenuata”. Un segnale di cambio di passo? Vedremo se questo segnale si concretizza pure sull’identificazione degli autori del vile sfregio al monumento a Matteotti.

Gioele Dax

Comments ( 1 )