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Lanciano: presidio popolare attaccato dai dipendenti della Terna

Una nuova protesta popolare contro l’elettrodotto Villanova-Gissi si è svolta nella zona di Sant’Onofrio di Lanciano per impedire presso il Pilone 95 la cosiddetta immisione necessaria al passaggio dei fili dell’alta tensione dell’impianto di energia elettrica da parte di Terna, e per sostenere i proprietari terrieri sui quali insiste l’elettrodotto.

Durante il presidio popolare, sotto gli occhi degli ispettori di PS e agenti del commissariato di Lanciano, i tecnici e i dipendenti della terna hanno attaccato i manifestanti per entrare nel terreno suscitando la reazione ferma e decisa di tutti coloro che erano presenti al presidio.

«Il nostro terreno», scrive in un appello Cinzia Del Bello proprietaria di uno dei terreni nel mirino della Terna, «Quello che porta scritto sopra il sudore del lavoro delle nostre famiglie. Dei nostri genitori. Dei nostri nonni. Quel terreno in cui affondare le radici. Quella terra che ci scorre nelle vene. Abbiamo il diritto di far sentire la nostra voce. Abbiamo il diritto di urlare a pieni polmoni il nostro no».

Dalla pagina FB del Collettivo Autonomo UallòUallà:”Vedere le immagini ed i video di mia madre a terra. Caricata e spintonata da vostri funzionari. Cosa avreste fatto se fosse stata vostra madre? Quale sentimento albergherebbe nei vostri cuori, sempre che di cuore si possa parlare? La rabbia tanta rabbia è il sentimento che si prova. Il dolore dell’anima, straziante, devastante, nel vedere un pezzo del mio cuore, la donna che mi ha donato la vita e tutto l’amore del mondo, allungata per terra. Mio fratello che la abbraccia teneramente cercando di calmarla, mio padre con il viso segnato dalla preoccupazione. TERNA VERGOGNA

Per maggiori informazioni – Coordinamento dei comitati contro il nuovo elettrodotto Villanova-Gissi