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Larino (Cb): Arrivano i 99 posse il sindaco blinda la città e ordina la chiusura dei locali pubblici

C’è una grande attesa fra i giovani molisani per il concerto dal vivo dei 99 Posse terranno questa sera a Larino, con cui apriranno la loro tournèe 2012 proprio nello stadio comunale di Larino, un concerto gratuito legato alle appena trascorse festività di San Pardo.

Eppure c’è chi questa attesa la vive con sofferenza. Si tratta dell’Amministrazione Comunale di Larino la quale, per l’occasione, ha blindato la città ritenendo che ci saranno grossi problemi di ordine pubblico.


Infatti con l’Ordinanza del Sindaco di Larino, dott. Guglielmo GIARDINO, n.30 del 31 Maggio 2012 si afferma che in occasione del concerto del gruppo musicale 99 Posse, potrebbe esservi “un considerevole afflusso di persone e che potrebbe darsi luogo a un forte consumo di bevande” per cui, a Larino,per cui si vieta dalle 14:00 del 2 Giugno alle 6:00 del giorno successivo la vendita di bevande alcoliche, mentre per quelle analcoliche si vieta la vendita in lattine e bottiglie consentendo la mescita solo in bicchieri di plastica o di carta.

Ma vi è di più, la strada statale n. 87 che porta alla città verrà chiusa durante il concerto ed il traffico spostato su vie secondarie. Non è mancato chi fra gli amministratori voleva, non si sa bene per quale ragione, divellere le porte del campo di calcio.

Sui social network un assessore comunale ricorda che i 99 Posse sono stati oggetto di numerose accuse sia per la violenza di alcuni testi sia per il loro rapporto con la droga ed, inoltre, rinviati a giudizio per istigazione all’uso di stupefacenti ai danni di minorenni; ma il disappunto della cittadinanza è di massa, molti ritengono innegabile il diritto di poter assumere bevande alcoliche, altri sostengono che sia una mossa improduttiva per l’economia della città e per tutti gli esercenti.

Mentre sul sito web ufficiale della band, fra i concerti previsti, primeggia il nome di Larino insieme a quello di grandi città come Trento, Roma, Milano e Bologna ed al gruppo locale dei Curakanta viene riservato il compito di aprire il concerto, fra gli amministratori dilaga la paura per i “Cattivi Guagliuni”.

La cosa che dispiace di più – si legge in un commento su Facebook – è vedere come, sopratutto nel nostro paese, si svilisca puntualmente l’arte e gli artisti in genere. Paragonare, un gruppo musicale ed il suo pubblico, ad un’armata di pericolosi sovversivi, è come scambiare la Gioconda per una cinta di D&G. L’ordinanza in questione, non solo penalizza tutti gli operatori del settore ma, contribuisce a creare un’atmosfera di terrore, preludio ad un vero e proprio coprifuoco sociale del quale, Larino, avrebbe fatto volentieri a meno.

Così un evento culturale, per via dell’ignoranza e dei pregiudizi di pochi, si trasforma – con un massiccio dispiegamento delle forze dell’ordine – nell’occasione per discriminare degli artisti fortemente impegnati nel sociale, che attraverso un linguaggio, sempre molto acceso, affilato e diretto affrontano tematiche fondamentali quali l’ingiustizia, la repressione la libertà; temi che oggi sono sempre più attuali e certamente più cogenti.
Proteste per l’ordinanza del Sindaco da perte dell’associazione “LARINASCITA” che in una nota afferma “Il concerto del 2 giugno è un’occasione per tanti di fare una cosa nuova, differente dalla solita routine che può portare (quella si davvero!) a situazioni di degrado. Il Movimento LARINascita ha sempre sostenuto e intende ribadire che le politiche sociali del nostro comune così come tutta l’amministrazione comunale non hanno mai provveduto a fare alcun che per affrontare seriamente il problema e creare strutture e momenti di aggregazione sociale. Ci sono alcuni che demonizzano il gruppo dei “99 posse” perché inadatto ad esibirsi in occasione della festa del Santo Patrono. Già dallo scorso anno, con il concerto dei “Sud Sound Sistem” (un gruppo abbastanza simile per il pubblico che raccoglie) svoltosi davanti alla Cattedrale, si è visto come ospitare artisti di calibro nazionale possa rappresentare un concreto incentivo per le attività commerciali, senza provocare danni da invasione di gruppi eversivi. Non è che ci stiamo trovando di fronte a comportamenti del potere che cerca di reprimere la libertà di ricerca dell’alternativa?” e del circolo locale di Sinistra Ecologia e Libertà e di Rifondazione Comunista.

Comments ( 1 )

  • Anonymous

    E’ la prova, come se non bastasse, della completa inadeguatezza di questi amministratori, che invece di emancipare, distribuiscono paranoie.
    Dobbiamo avere paura tutti, gli uni contro gli altri, in modo da esercitare liberamente i loro trogloditi pensieri atti solo al mantenimento del potere e delle poltrone che garantiscono loro ogni sorta di immunità da speculazioni ed indegne appropriazioni di denaro pubblico.
    Sarebbe ora di ripulire le città da questi cancri responsabili di una decrescita culturale di proporzioni oggi spaventose.
    Stefania