Le nuove regole del Ministero degli Interni: Meno manganelli, più lacrimogeni, idranti, pistole elettroniche e spray urticanti

Il Ministero dell’Interno ha approvato nuove norme per regolamentare la gestione dei cortei da parte delle forze dell’ordine.

Dopo le polemiche scoppiate per le cariche subite dagli operai Ast di Terni in piazza indipendenza a Roma e il video diffuso dalla trasmissione di Rai3 Gazebo in cui, quando polizia e manifestanti entrano in contatto, si sente chiaro e limpido l’ordine del funzionario di polizia: “Caricate!”, il Viminale ha provveduto ad emettere protocolli operativi  per la gestione dell’ordine pubblico in piazza  in cui il contatto fisico diventa di  “l’extrema ratio”.

Dal Ministero nessun accenno all’introduzione dei codici identificativi per gli agenti in servizio di ordine pubblico e della messa al bando dei lacrimogeni CS

Quindi  ad una prima lettura del provvedimento, nei prossimi mesi, la gestione della piazza sarà concentrata da meno manganelli e cariche ed a un ricorso maggiore di lacrimogeni e di spray urticanti al peperoncino il “Capsicum”. Gli agenti, inoltre, saranno datati anche di pistole elettroniche Taser.

Previsto anche un massiccio uso degli idranti per disperdere la folla, cosi come è  accaduto a Napoli in occasione del vertice della Bce. Infine ogni agente in servizio sarà dotato di microtelecamere sulle divise.

La resistenza passiva verrà considerato atto provocatorio e come tale suscettibile di reazioni violente da parte della polizia.

Vi picchiamo di meno vi gassiamo di più… queste sembrano dire le nuove regole del Ministero degli Interni…. chiaramente con tutte le rassicurazioni ai sindacati di polizia di  massima garanzia di impunità per le violenze e i soprusi delle forze dell’ordine.

Misure da stato di polizia.