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Lega Nord, l’ultima tentazione"Immigrati fuori dai giardinetti"

Il capodelegazione al Pirellone: “Inammissibili gli assembramenti in ogni ora del giorno e della notte””E’ inammissibile che anche in alcune zone di Milano ci siano veri e propri assembramenti di cittadini stranieri che sostano nei giardini pubblici, a ogni ora del giorno e della notte, come avviene per esempio ormai da qualche giorno in piazza Oberdan”. Lo sostiene il capodelegazione della Lega Nord in giunta regionale lombarda, e assessore al Territorio, Davide Boni. “Chi non è in regola e non ha mezzi di sostentamento – continua – deve essere allontanato dal nostro Paese e non spostato in un altro quartiere della città. Le scene di degrado non possono più essere minimamente tollerate”.Nelle ultime settimane la città era stata al centro di altre discusse prese di posizione contro gli immigrati: dalla cosiddetta “legge anti kebab” varata dal Pirellone alla sortita del leghista Matteo Salvini, che chiedeva posti riservati per i milanesi sul metrò; dall’uscita di Silvio Berlusconi in campagna elettorale (“Milano mi sembra una città africana”) alla decisione del Comune di negare le colonie estive ai figli degli immigrati irregolari. Quanto alla presenza di accampamenti nomadi abusivi nei pressi dei binari ferroviari, Boni condivide “il principio per cui ognuno deve darsi da fare per monitorare il territorio di sua competenza: anche le Ferrovie hanno il dovere di tenere sotto controllo le aree adiacenti alle stazioni e agli scambi ferroviari, quindi in modo che queste ‘zone di nessuno’ non diventino in realtà un ricovero sicuro per realizzare un nuovo campo nomadi abusivo”.”Sarebbe inutile e dispendioso – continua Boni – che, mentre le istituzioni impiegano uomini e risorse per smantellare questi accampamenti, chi è proprietario dell’area non si preoccupa di metterla in sicurezza in maniera definitiva. Gli sgomberi devono essere mirati e non considerati alla stregua di un trasloco da un ponte all’altro della nostra città”.