Decreti sicurezza: sei pillole video per capire di cosa trattano
- settembre 20, 2019
- in misure repressive
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Nonostante il governo gialloverde sia caduto – e quello giallorosa si sia appena insediato – le vecchie leggi restano. In particolare, i due decreti simbolo “Sicurezza e Immigrazione” e “Sicurezza-Bis” continuano a regolamentare il fenomeno immigratorio in Italia e la gestione dell’ordine pubblico. Sarà proprio la revisione dei decreti-bandiera del salvinismo a costituire il primo campo di verifica dell’effettiva discontinuità del nuovo governo e un importante spazio di rivendicazione politica per i movimenti sociali. Per capire di cosa trattano e per andare oltre la mera propaganda salviniana, abbiamo intervistato numerosi esperti per farci spiegare le modifiche introdotte dalle leggi e comprenderne i possibili risvolti concreti nella realtà.
1: Decretazione d’urgenza
È opportuno fare una premessa – prima di entrare nel merito della legge n.132 – sullo strumento che è stato utilizzato per legiferare, cioè quello del decreto legge e sulla sua “straordinaria” necessità di urgenza.
2: Protezione umanitaria
Il primo articolo del decreto contiene nuove disposizioni in materia della concessione dell’asilo e prevede l’abrogazione della protezione per motivi umanitari. Le qualifiche – e quindi gli status giuridici – che possono essere riconosciuti allo straniero richiedente asilo sono sempre state tre: protezione umanitaria, riconoscimento dell’asilo politico e protezione sussidiaria. La legge n. 132 elimina la possibilità alle commissioni territoriali di rilasciare – ai richiedenti – il permesso di soggiorno per motivi umanitari.
3: Trattenimento
Il decreto Salvini prevede un’estensione del trattenimento all’interno dei Centri di permanenza per il rimpatrio, da 90 a 180 giorni, ma anche all’interno degli hotspot e ai valichi di frontiera ai soli fini identificativi.
4: Accoglienza
Il Decreto Sicurezza, Legge n. 132, ridisegna il sistema di accoglienza.
Nello Sprar, uno dei sistemi di accoglienza più famosi in Europa, hanno accesso, con la nuova legge, solo i titolari di protezione internazionale e i minori stranieri non accompagnati.
Nello Sprar erano presenti percorsi formativi e di integrazioni di qualità offerti ai richiedenti asilo.
5: Anagrafica
Con la Legge n. 132 Decreto Salvini, la richiesta di asilo non diventa più titolo valido per chiedere e ottenere la residenza. L’iscrizione anagrafica non è un privilegio ma una garanzia dello Stato per poter esercitare in maniera piena dei diritti come il diritto alla salute o il diritto all’istruzione.
6: Decreto Sicurezza Bis
Non solo soccorso in mare, ma riforma del codice penale in particolare per quanto riguarda la gestione dell’ordine pubblico durante le manifestazioni. Queste e altre le disposizioni del Decreto Sicurezza bis. Più poteri per il Ministro degli Interni e meno diritti per i cittadini che intendano manifestare il proprio dissenso. Ad esempio, accendere un fumogeno diventa un reato penale, perseguibile con la reclusione fino a 4 anni!
Nei video: Yodit Abraha, Antonello Ciervo, Stefano Fachile, Fausto Melluso, Antonio Mumolo, Riccardo Noury, Leoluca Orlando, Anna Kofler, Gennaro Santoro, Marco Valbruzzi, Francesca Viola, Ismael Kouyate, Cesare Antetomaso, Lucia Gennari, Luca Casarini, Alessandra Sciurba.
a cura di
Chiara Ercolani, Alessandra Mancini e Sofia Calderone sono tre giovani video giornaliste e documentariste che producono materiale di approfondimento, in maniera indipendente, su tematiche politico-sociale.
da DinamoPress