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L’ergastolo e i rigurgiti fascisti.

Pubblichiamo una interessante riflessione sul tema dell’ergastolo a cura del blog l’incarcerato

 

Ecco un breve argomento per ribadire la mia convinzione che la destra è nel DNA di questo Paese, e inoculato anche a chi, di destra, non lo è stato mai.

Anni fa quasi tutte le forze politiche cominciarono a mettere in discussione la necessità dell’abolizione dell’ergastolo nel nostro Paese. Discussione nata anche dal fatto che molti Paesi cominciarono ad abolirlo, anche grazie alla ventata rivoluzionaria (quella vera, e forse unica) della Nicaragua Sandinista che non solo abolì l’ergastolo e ovviamente la pena di morte, ma mise in discussione perfino la necessità del carcere.

L’unica forza politica italiana ad opporsi fu il Movimento Sociale Italiano di Almirante. Si, esattamente dai fascisti. E con quale motivazione? Ovvero che l’abolizione dell’ergastolo favorirebbe la mafia e altre forme di criminalità. Infatti con l’ergastolo, il 41 bis e altre leggi speciali condannate dalle varie Corti per i diritti ha “ridimensionato” così tanto le mafie, che oggi non solo si sono rafforzate, ma sono evolute grazie ai vari business figli del liberismo. 

Ebbene l’altro ieri questa identica motivazione (quella dei vecchi neofascisti) è stata ripresa in prima pagina dal Fatto Quotidiano, acclamata dalla maggioranza di lettori che si dichiarano di “sinistra” e “antifascista”. Ma in realtà sono semplicemente antiberlusconiani, il resto solo un grande vuoto. Colmato da chi asseconda l’istinto, e non la ragione.

Inutile dire che sia i neofascisti di Almirante che i nuovi reazionari (e siete in tanti) utilizzano l’antimafia (finta) per scopi puramente politici e rafforzare l’ideologia legalitaria che è la massima espressione del Potere: quella del “sorvegliare e punire”. Come ci spiegò a suo tempo lo storico e filosofo francese Michel Foucault.

A proposito della Francia, chissà cosa diranno i Travaglini vari sulla proposta di legge avanzata dalla sinistra Francese (si, negli altri Paesi la sinistra , almeno sul sociale, è rimasta tale) la quale propone che per la prima volta i giudici francesi potranno emettere una sentenza senza dover contemplare la prigione: la pena probatoria consisterà nello scontare la pena in un ambiente aperto, nella società.

Eh, scrivere qualcosa di sinistra è un esercizio difficile di questi tempi.