Livorno: Questore Cardona: tra arbitraggi e censure spunta una condanna per le minacce a due carabinieri
- dicembre 07, 2012
- in malapolizia
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La rete si sa è un archivio immenso da vagliare con cura e attenzione.
Essendo amanti del “pettegolezzo” ci siamo messi a fare alcune ricerche sull’ex Arbitro e oggi Questore di Livorno Marcello Cardona.
Nel 1996 l’ arbitro Marcello Cardona infiamma la già agitata partita Foggia-Salernitana con l’espulsione del rossonero Bianchini. Non contento, da vero “Rambo”, fronteggia un tifoso che era entrato sul terreno di gioco per poi sospendere la partita per disordini.
Una vera chicca che delinea il carattere del personaggio risale al maggio 2010 dove è in carica come questore. Durante la festa dei lavoratori da ordine alla DIGOS e alla Polizia di censurare un cartello dove si leggeva: “Abbattiamo il governo del neoduce Berlusconi”. Secondo il solerte Cardona la frase veniva definita RISCHIOSA, OFFENSIVA E TURBAVA IL MANTENIMENTO DELL’ORDINE PUBBLICO E DELLA PACE SOCIALE. La mossa rischiò di far degenerare la manifestazione, i militanti furono prima circondati dalle “forze dell’ordine”, e minacciati di essere portati via se fosse stato mostrato il suddetto manifesto. L’intervento dei lavoratori e della CGIL riportò la calma.
Ma la carriera del Nostro va avanti tra un pungo preso allo stadio di Varese e l’allontanemento dalla città di Varese di un “pericoloso” Balck Block RUMENO denunciato per gli scontri del 15 ottobre a Roma.
La nostra ricerca però porta alla notizia più inaspettata.
Tra gli archivi di Repubblica si scorge:
CARDONA – Con una lettera al commissario Figc, Petrucci, il procuratore arbitrale Marcello Cardona ha comunicato alla Figc la sua intenzione di autosospendersi. Cardona è stato condannato a cinque mesi di reclusione!!!
Incuriositi dalla notizia cerchiamo tra i forum e i siti del mondo del calcio e capitiamo nel blog Orgogliovaresino dove un commento riporta:
EX ARBITRO CARDONA CONDANNATO – Cinque mesi di reclusione, con tutti i benefici di legge. Questa la sentenza di condanna emessa da Luciana Cicerchia, giudice monocratico del tribunale di Arezzo, nei confronti di Marcello Cardona, l’ ex arbitro della Can A-B, oggi procuratore nazionale degli arbitri, per le minacce rivolte nei confronti di due carabinieri. Il fatto risale al luglio del 1998, in conseguenza di un incidente stradale avvenuto in località Bagnoro e che vide la Fiat Panda di Cardona coinvolta con un’ altra auto. Due i capi d’ accusa mossi nei confronti dell’ ex arbitro. Cardona, usando la frase «lei non sa chi sono io», invitò i militi a multare la conducente dell’ altra vettura, per poi chiamare con il suo cellulare l’ allora prefetto della città, Mario Marcone, esprimendo la sua insoddisfazione per la pattuglia dei carabinieri.
Dopo questa notizia ogni altro commento ci appare superfluo. Lasciamo ad ognuno farsi una opinione!!!
CP1921
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