Sfociano in scontri e barricate per tutto il quartiere le proteste di venerdì sera contro la polizia per l’uccisione da parte degli agenti di due giovani neri.
Edson da Costa, 25anni, padre di un bambino piccolo era morto dopo un fermo di polizia a seguito di un posto di blocco. Venerdì scorso fa Rashan Charles, 20anni, è stato ucciso all’1 e 45 di notte in un negozio di Kingsland Road. Gli agenti lo avevano pedinati fin dentro al negozio mentre erano alla caccia di un’auto sospetta nel quartiere. Dentro al locale il giovane è stato gettato a terra con violenza e nella colluttazione è stato gravemente ferito morendo poco dopo in ospedale. Già da sabato notte la comunità di Hackney dove il ragazzo era ben conosciuta si è ritrovata rabbiosamente davanti alla stazione di polizia di Stoke Newington.
Nuovamente lunedì un corteo di circa 150 persone si è diretto verso la stazione di Stoke Newington con in mano cartelli con scritto “black lives matter” e intonando “no justice no peace” come coro. La nuova protesta di venerdì, più grossa nei numeri, ha attaccato la polizia che, allertata del pericolo delle mobilitazioni in seno alla comunità nera di Hackney, provocatoriamente ha tallonato la marcia dei manifestanti. Un fitto lancio di oggetti verso la polizia ha innescato una notte di sommossa con barricate e attacchi agli agenti e ai mezzi della polizia. Le autorità dal canto loro non rispondono degli assassinii e anzi cerca di produrre divisioni dentro la comunità.
La divisione locale della polizia metropolitana ha pubblicato un tweet con una macchina della polizia danneggiata scrivendo “non è quello che vorrebbe la famiglia di Rash”. Nel frattempo i giovani neri continuano a morire per mano della polizia.
da InfoAut
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