Maroni chiede all’Arci 50 mila euro di risarcimento
Dopo le denunce ai giornali d’opposizione, ora il governo se la prende con l’Arci, citata in giudizio dal ministro Maroni, la cui immagine e reputazione sarebbe stata danneggiata da una dichiarazione stampa del responsabile immigrazione Filippo Miraglia, rilasciata nel luglio del 2008. Era il periodo delle polemiche sulla schedatura nei campi rom, con la raccolta di impronte digitali ad adulti e bambini. L’Arci, che già si era opposta a questa misura discriminatoria e incivile, in particolare se praticata nei confronti di minorenni, denunciò nel comunicato cui si fa riferimento l’ulteriore schedatura che si imponeva nelle scuole, obbligando i dirigenti scolastici a inviare ai prefetti (cioè ai rappresentanti del ministro degli interni sul territorio) l’elenco degli alunni stranieri, specificando se rom o sinti.
Share this: