Meloni chiede di reprimere i contestatori ai suoi comizi. Ma la polizia lo fa già
- settembre 19, 2022
- in antifascismo
- Edit
Si apre l’ultima settimana di campagna elettorale in vista delle politiche di domenica 25 settembre. Ieri giornata di comizi, con la Meloni che chiede più manganelli e repressione contro chi ne contesta le politiche di ultradestra.
Ieri la leader di Fdi da Caserta ha annunciato che avrebbe chiamato il ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese che – ha detto – “evidentemente non sa fare il suo lavoro”. “Perché le altre volte si poteva parlare di incompetenza – ha spiegato -, ma ora penso sia una cosa fatta apposta. Si sta cercando l’incidente”.
Così la Meloni da Caserta, dove è stata sbeffeggiata – da un centinaio di attiviste e attivisti casertani, che con una serie di grandi cartelli – sulla falsariga del claim scelto per la campagna elettorale da Fdi (“Pronti a risollevare l’Italia”) – contestavano la linea dei postfascisti in fatto di diritti sociali e civili, droghe leggere, ddl Zan e aborto.
Dall’ex Canapificio arriva poi la denuncia di intimidazioni da parte della polizia proprio durante il comizio, sulla falsariga di quanto accaduto una settimana fa a Milano durante una simile contestazione.
A Radio Onda d’Urto racconta quanto accaduto Mimma, ex Canapificio. Ascolta o scarica