Un uomo di 41 anni è morto a Milano per un blocco cardiocircolatorio mentre gli agenti lo stavano arrestando. E’ successo durante la notte in via Mosca. Secondo quanto riferisce la questura all’una circa sono arrivate al 113 delle chiamate che segnalavano la presenza di un uomo che stava dando in escandescenza sul pianerottolo.
Quando gli agenti sono arrivati sul posto hanno trovato il 41enne, che indossava solo i pantaloni della tuta, in palese stato alterazione psicofisica. L’uomo ha iniziato ad inveire contro i poliziotti e invitarli ad andare via, poi ne ha spintonato uno ed è entrato in appartamento dove, dal cassetto della cucina, ha preso un coltello con la lama di circa 30 centimetri e ha iniziato a tagliarsi sull’avambraccio e alcune ciocche di capelli.
Gli agenti, quindi, lo hanno immobilizzato e ammanettato ma ha avuto un malore. Subito gli sono state tolte le manette ed è arrivato il 118. Nel tragitto verso l’ospedale San Carlo sono partite le procedure di rianimazione e alle 2.15 è morto. Nel suo appartamento sono state trovate tracce di cocaina. L’uomo era in cura a Villa Turro per droga e alcol. Il 41enne ha piccoli precedenti per furto ricettazione.
Daniele Langella, questo il nome dell’uomo, era in cura per abuso di alcol e stupefacenti e abitava in via Mosca 9. Gli agenti sono intervenuti nel palazzo in zona Baggio su segnalazione di diversi condomini, e avrebbero trovato l’uomo a torso nudo sul pianerottolo del secondo piano che urlava frasi sconnesse. A quel punto Langella avrebbe iniziato ad insultarli e spingerli.
fonte: La Presse
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Un’altro Michele Ferrulli ??
La ricostruzione dei fatti è surreale. Tutto può essere, ma resta forte il dubbio, se non si forniscono spiegazioni e fonti più ampie e dettagliate. Alla mente di chiunque può apparire una coincidenza supersfortunata o un abuso inaccettabile: penso che tocchi ai giornalisti (in un successivo articolo a freddo) darci migliori chiavi di lettura.