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Milano: altre denunce per il collettivo Macao

La denuncia per occupazione abusiva verrà formalizzata stamattina: terza vita per Macao, e terza querela per occupazione abusiva contro il collettivo.


A presentarla stavolta è la Sogemi, la partecipata di Palazzo Marino che gestisce per il Comune i mercati generali di Milano. La società ha la competenza sulla palazzina liberty in viale Molise 68, che un tempo accoglieva gli uffici del mercato delle carni e che i Lavoratori dell’Arte hanno occupato sabato sera, al termine di una giornata trascorsa in giro per la città, tra la ricerca di una nuova sede e le occupazioni lampo all’ex vivaio di fronte a Citylife e il teatro Derby di via Monte Rosa.

«Oggi verrà sporta denuncia contro gli occupanti — spiega Luigi Predeval, presidente di Sogemi — La palazzina fa parte del complesso di uffici accanto all’ex macello, dove ci sono alcuni locali affittati a privati e degli uffici della Asl». Il palazzo già nel 2010

era stato occupato dal centro sociale Zam: in buone condizioni — «migliori rispetto agli altri posti dove siamo stati», dicono i ragazzi di Macao — è su tre piani e ha un chiostro interno. Un edificio di pregio, insomma, che Palazzo Marino vorrebbe mettere sul mercato entro il 2013, per realizzare circa 150 milioni di euro. L’occupazione dello stabile dei Lavoratori dell’arte parte proprio da questo: «Non stiamo occupando, ma liberando questo spazio — spiegano — Non vogliamo solo una nuova sede, ma mettere in evidenza le contraddizioni della città». Macao sembra intenzionato a restare a lungo nell’ex macello: scope e stracci alla mano, i Lavoratori dell’arte ieri hanno trascorso l’intera giornata a sistemare lo spazio. Lo stabile non ha né acqua né corrente, che però è assicurata grazie a un generatore. Ieri sera nell’edificio c’è stato un concerto del duo milanese dei Guignol e un dj set: non c’è però ancora una programmazione stabile per le serate, perché per ora la priorità del collettivo è sistemare e recuperare gli spazi. Ieri notte una trentina di ragazzi nell’ex mattatoio ci hanno dormito, con materassi e coperte che si sono portati dietro fin dalla prima notte alla Torre Galfa e che nella nuova sede sono stati piazzati nelle stanze del secondo piano.

«Le Officine della creatività all’Ansaldo si sono chiuse dopo una notte bianca che sabato ha radunato 4mila persone — dice intanto l’assessore alla Cultura Stefano Boeri — L’Oca chiude per qualche settimana e riparte a luglio, per prepararsi alla grande apertura di ottobre». Macao alla tregiorni dell’Ansaldo aveva partecipato venerdì scorso con un tavolo dedicato al tema del lavoro: al momento, però, il dialogo tra gli artisti e il Comune sembrerebbe interrotto. L’opposizione invoca l’intervento della magistratura: «Non c’è traccia sino ad oggi di azioni dell’autorità giudiziaria nei confronti degli abusivi di Macao — attacca il consigliere Pdl Riccardo De Corato — Per questo invitiamo prefetto, questore e magistratura a liberare l’area».
 
fonte: La Repubblica Milano