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Milano: Il prefetto chiude l’Università Statale per impedire l’assemblea No Expo

A Milano il prefetto decide di blindare l’università e di impedire l’assemblea No Expo di domani per “ragioni di sicurezza”. L’assemblea resta comunque confermata. Leggi anche Assemblea Nazionale verso un #1M2015 No Expo

Questa mattina gli studenti della Statale di Milano si sono trovati di fronte ad una brutta sorpresa. Università chiusa, blindati nelle strade, portoni sbarrati e lezioni sospese nella sede centrale di via Festa del Perdono. A partire da stasera le reti studentesche avevano lanciato una due giorni di mobilitazione con una festa serale seguita poi dall’assemblea nazionale delle reti No Expo di domani.

La statale di Milano d’altronde non è di certo nuova ad operazioni repressive, basti pensare alla vicenda dell’Ex-Cuem, in cui il rettore ordinò lo sgombero della libreria autogestita e le cariche contro studenti inermi. Il tutto all’interno delle mura universitarie, un fatto gravissimo.

Nella giornata di oggi il Rettore e la prefettura hanno scelto di rincarare la dose, chiudendo completamente un ateneo pubblico per impedire lo svolgersi di un’assemblea. In questo momento la sede di via Festa del Perdono è completamente chiusa, con blindati nelle strade e agenti in assetto anti-sommossa a sorvegliare gli ingressi sbarrati. A conferma del fatto che attorno ad Expo 2015 girano così tanti interessi, da permettere la chiusura degli spazi democratici all’interno dell’università pubblica.

Il comitato No Expo ha reso noto tramite i social network che l’assemblea si terrà ugualmente, nuovi aggiornamenti seguiranno. Dopo il dibattito di questi giorni sulla libertà d’espressione gli attivisti No Expo hanno appeso uno striscione all’ingresso della Statale che recita “Tutti paladini della libertà d’espressione, ma chiudono l’ateneo per bloccare un’assemblea. #JeSuisHypocrite”.