Milano: In nome del decoro il Comune sgombera i senzatetto
- dicembre 18, 2021
- in decoro, misure repressive
- Edit
Volanti della polizia, insieme all’Amsa, hanno sgomberato, sotto i tunnel della stazione Centrale di Milano, decine di senzatetto buttando via molte delle loro cose. Il comunicato di Mutuo Soccorso Milano
La risposta del Comune alla grottesca operazione di Polizia di ieri non si è fatta attendere. Si parla di un atto a fin di bene, fatto col supporto di volontar* e associazioni, a tutela della cittadinanza.
Ovviamente è una narrazione montata ad arte. Chi è passato nei tunnel sotto la Stazione Centrale in quelle ora sa che erano presenti solo Polizia Locale ed Amsa. Gli homeless si erano già defilati e le loro cose stavano venendo buttate. I primi assistenti sociali sono arrivati soltanto dopo 2 ore dall’arrivo della Polizia. Non a caso tutte le foto provenienti da fonti comunali ritraggono solo questi ultimi momenti, con pochissimi senza tetto rimasti da sgomberare.
Probabilmente l’Assessore alla sicurezza Marco Granelli mandante dell’operazione, che sui social afferma che “Obiettivo è evitare il bivacco delle persone” e “Bivaccare sotto i tunnel non è umano e decoroso” si aspettava che centinaia di senzatetto, perlopiù transitanti, aspettassero tranquillamente al freddo al gelo gli assistenti sociali in compagnia della Polizia Locale e dell’Amsa che buttava via tutto ciò che avevano.
Chiunque conosce la realtà delle strade di questa città sa che persone in condizioni di estrema fragilità vanno accompagnate da persone capaci per poter superare la loro condizione. L’apertura del mezzanino appare quindi uno specchietto per le allodole per fare finta di aver offerto un’alternativa alle persone sgomberate con la forza. Mezzanino che tralaltro non viene seguito da nessuno e che è stato aperto ogni anno, senza che sia stata risolta la situazione.
Inoltre è imbarazzante che si spacci come operazione di salvaguardia degli homeless un’azione non solo effettuata dopo 20 giorni in cui a Milano la temperatura è bassissima ma anche in fretta e furia, raccontandola come un’azione emergenziale ma necessaria per salvare queste persone. L’inverno, si sa, è un fenomeno imprevedibile e non era possibile prepararsi prima.
A togliere ogni ambiguità ci ha pensato infine la Polizia Locale, che ha effettuato diverse intimidazioni nei confronti di passanti incuriositi, arrivando addirittura a minacciare denunce contro i giornalisti, come documentato da MilanoToday. Ma tutto questo per Granelli non è un problema.
Appare evidente come qualsiasi atto dall’alto non sia minimamente in grado di risolvere la situazione. Di fronte a clamorosi errori organizzativi e atti forza di Polizia, il Comune prosegue imperterrito a raccontarsi accogliente e solidale. Noi come tante altre organizzazioni dal basso continueremo non solo ad aiutare davvero queste persone ma a portare la loro voce nelle piazze e in tutti gli ambiti in cui sarà necessario.
Sostieni il mutualismo e l’organizzazione dal basso! Abbiamo bisogno di tende, sacchi a pelo e coperte. Stiamo preparando un ordine importante per le prossime distribuzioni. Puoi contribuire via:
*crowdfunding: https://www.eppela.com/projects/7033
*Sul sito (PayPal) : https://www.mutuosoccorsomilano.it/dona/
*Iban: IT92F0501801600000016973398 (banca etica)
Inoltre il progetto Drago Verde è sempre in cerca di nuov* volontar*. Gli appuntamenti sono alle 20 ogni mercoledì e domenica al Lambretta, in Via Edolo 10.
Dalla gente, per la gente.
Mutuo Soccorso Milano APS
********************
Giovedì 16 dicembre, attorno alle 18.00, squadre di AMSA e Polizia Municipale, accompagnati da un esiguo numero di assistenti sociali, sono intervenute nei tunnel nei pressi di Milano Centrale e hanno buttato materassi e beni dei senza tetto “invitando” invece i presenti a prendere le loro cose e spostarsi negli spazi preposti per l’emergenza freddo.
L’azione muscolare è stata “giustificata” dal Comune come iniziativa umanitaria volta a far si che i senza fissa dimora si spostassero dalla difficile, pericolosa e poco degna ubicazione del tunnel ai sicuri e caldi posti letto metti a disposizione. L’iniziativa però, così organizzata ha messo in fuga molti e molte, e reso difficili il dialogo. Il risultato, alla fine, parla di 30 persone che si sono affidate agli spazi comunali e di diverse decine invece che hanno trovato altre situazioni in strada.
Il racconto di Alberto Ciullini di Sinistra Italiana e presente alle operazioni di sgombero Ascolta o scarica