Milano: Prima l’aggressione fascista, poi le botte dalla polizia
- ottobre 10, 2007
- in antifascismo
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Questa mattina nell’atrio dell’università Statale di Milano si teneva un banchetto di Azione Universitaria (gruppo universitario di Alleanza Nazionale).Un gruppo di studenti, infastiditi dalla presenza di liste studentesche che promuovono la diffusione di politiche xenofobe e razziste, chiede in un primo tempo la chiusura del banchetto e l’allontanamento dall’università. I ragazzi del banchetto sostenendo di essere stati spaventati dalle richieste chiamano i loro cosiddetti “rinforzi”.
Successivamente, alcuni degli studenti notano la presenza di individui fisicamente facilmente identificabili e riconducibili all’area nazifascista (magliette con scritte tendenziose: “zetazeroalfa”, riconosciuto gruppo di estrema destra, o “nel dubbio mena”).Riconosciuti effettivamente gli individui, anche per la loro età, come non frequentanti l’Università si chiede: “allontanate immediatamente da un luogo di cultura quale l’università questi squadristi!”.Coinvolte in tutto una decina di persone, il bilancio finale sarà di due antifascisti finiti al pronto soccorso e due partecipanti al banchetto lievemente contusi, ed uno di loro denunciato. All’uscita dall’ospedale, quattro vittime del pestaggio in università sono state avvicinate da alcuni poliziotti. Rifiutatisi di sporgere denuncia, sarebbero stati aggrediti. I testimoni raccontano di botte, sangue per terra, ragazzi malmenati e ammanettati nelle macchine. I quattro sono finiti in questura. Uno di loro, il ragazzo ferito al naso, è stato denunciato per resistenza.
Successivamente, alcuni degli studenti notano la presenza di individui fisicamente facilmente identificabili e riconducibili all’area nazifascista (magliette con scritte tendenziose: “zetazeroalfa”, riconosciuto gruppo di estrema destra, o “nel dubbio mena”).Riconosciuti effettivamente gli individui, anche per la loro età, come non frequentanti l’Università si chiede: “allontanate immediatamente da un luogo di cultura quale l’università questi squadristi!”.Coinvolte in tutto una decina di persone, il bilancio finale sarà di due antifascisti finiti al pronto soccorso e due partecipanti al banchetto lievemente contusi, ed uno di loro denunciato. All’uscita dall’ospedale, quattro vittime del pestaggio in università sono state avvicinate da alcuni poliziotti. Rifiutatisi di sporgere denuncia, sarebbero stati aggrediti. I testimoni raccontano di botte, sangue per terra, ragazzi malmenati e ammanettati nelle macchine. I quattro sono finiti in questura. Uno di loro, il ragazzo ferito al naso, è stato denunciato per resistenza.
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