Milano, prime quattro denunce per un picchetto al liceo
- novembre 04, 2008
- in emergenza, lotte sociali
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Denunciati per picchetto. Ci hanno pensato i carabinieri a rispondere all’invito del ministro dell’Interno Maroni e ieri si sono presentati davanti all’Istituto magistrale Agnesi, in via Tabacchi (chiamati da dei genitori o dal preside, le versioni divergono). Tre ragazze e un ragazzo (due minorenni) sono stati denunciati per “interruzione di pubblico servizio”. Con l’aggravante “d ‘intenzione d’occupazione”. Uno dei nuovi reati che il governo presto renderà legge in questo paese? Avevano appeso due striscioni alle finestre dell’istituto con scritto: “occupiamo ma studiamo” e “Agnesi occupato”. Un chiaro gesto d’intenzionalità. Così un picchetto informativo, quelli che bloccano l’entrata per 5 minuti distribuiscono volantini e poi tutti dentro a scuola – ce ne sono a dozzine in queste settimane – è finito con le volanti, le identificazioni, le denunce. Un segnale. Il primo davanti a scuola. E’ cominciata la campagna reprimi, dissuadi, spaventa? Sembrerebbe. Così uno striscione con una stupida catena lasca lucchettata tra due guard rail del ponte Bacula che ha rallentato il traffico in mattinata, viene definito «un attentato» da diversi esponenti del centrodestra. Si alzano i toni. Sta all’intelligenza degli studenti non abboccare.
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