Milano: “Zone rosse” attive per altri sei mesi (e si aggiungono altre tre aree)
- marzo 27, 2025
- in misure repressive
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Prorogate fino al 30 settembre le 5 cosiddette zone rosse istituite a Milano il 1 gennaio, aree da cui le forze dell’ordine possono allontanare, più a meno a piacimento, chi ritengano a loro dire “minaccioso e pericoloso per la sicurezza pubblica”. Non solo: il Comitato per la sicurezza e l’ordine pubblico del capoluogo lombardo ha pure esteso le zone coinvolte, inglobando via Padova, Colonne di San Lorenzo e quartiere dei Fiori, nel vicino Comune di Rozzano.
Durante la riunione sono stati analizzati i risultati dei controlli effettuati dalle forze dell’ordine dal 30 dicembre 2024. Oltre 132mila persone sono state controllate. Sono stati emessi 1.313 ordini di allontanamento, di cui 377 per reati in materia di stupefacenti, 308 per reati contro la persona, 480 per reati contro il patrimonio e 148 per altri reati.
Il prefetto Sgaraglia ha sottolineato che il provvedimento “mira a tutelare la vivibilità e la fruibilità delle aree urbane, anche alla luce dell’intensificarsi della vita sociale e dell’arrivo di un numero crescente di turisti durante il periodo estivo, caratterizzato anche da una maggiore intensità del fenomeno della movida e da una conseguente più numerosa presenza di persone che usufruiscono di aree pubbliche”. Sempre la prefettura fa sapere che “considerati i notevoli risultati conseguiti” in via Padova “si procederà a individuare ulteriori aree cittadine in cui svolgere analoghi servizi”.
In particolare, in via Padova, sono state identificate oltre 3mila persone e sono stati controllati 486 veicoli. Tre le persone arrestate e 33 quelle denunciate. Sette soggetti sono stati destinatari di provvedimenti di espulsione perché irregolari in Italia.
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