Menu

Napoli: 30 arresti per gli scontri contro la discarica di Pianura

Oltre trenta persone tra ultras del Napoli ma anche due politici locali sono stati arrestati in merito agli incidenti avvenuti lo scorso gennaio a Pianura. Nella zona dove doveva sorgere una discarica ci furono incidenti per diversi giorni, bus dati alle fiamme, assalti alle forze dell’ordine e a una caserma dei vigili del fuoco. La Digos coadiuvata dai carabinieri del comando provinciale di Napoli ha eseguito complessivamente 35 ordinanze di custodia cautelare: ventidue persone sono state condotte nel carcere di Poggio Reale, le altre tredici sono agli arresti domiciliari. Sedici dei 35 arrestati sono ultras appartenenti ai “Niss” e alle “Teste Matte”. Tra questi anche i capi dei due gruppi. Le indagini, coordinate dalla procura di Napoli, sono durate circa nove mesi, sono state eseguite dagli agenti della questura di Napoli. In tutto questo tempo la polizia ha visionato i filmati degli incidenti avvenuti a Pianura, foto e ascoltato testimoni. Nel corso delle indagini sono stati individuati anche gli autori delle minacce a commercianti della zona, che all’epoca dei fatti furono costretti a chiudere gli esercizi commerciali per diversi giorni. Le accuse vanno dall’associazione per delinquere, alla devastazione e interruzione di pubblico servizio. Alcuni degli arrestati sarebbero pregiudicati non legati alla camorra. Tra gli indagati vi sono anche cittadini comuni residenti a Pianura accusati di avere assaltato la polizia con sassi e bastoni nei giorni degli scontri