I neofascisti di Casa Pound si preparano “a modo loro” al presidio del 26 novembre a Napoli. L’obiettivo è occupare uno stabile e insediarsi stabilmente in città. Sabato manifestazione antifascista.
Il clima a Napoli continua ad essere pesante in previsione della giornata del 26 novembre e del tentativo dei fascisti di Casa Pound di insediarsi stabilmente nella città. Ci sono state nuove intimidazioni e ancora una volta i “bravi ragazzi dalla testa rasata” rivelano la loro vera natura, quella di violenti e squadristi senza scrupoli. Ieri infatti infatti c’è stata una nuova aggressione di stampo fascista nei confronti di una studentessa delle scuole superiori. La ragazza era appena uscita dalla cumana di Montesanto, quando due personaggi, molto più grandi di lei, hanno provato ad aggredirla cercando addirittura di colpirla con una transenna. L’unica colpa della studentessa è stata quella di togliere alcuni manifesti di Casapound, apparsi stamattina, fuori la sua scuola. Non è un caso, infatti che i due erano stati visti nelle vicinanze dell’istituto e sono poi saliti sulla sua stessa cumana. Fortunatamente la studentessa non si è fatta nulla ed è riuscita ad andarsene. “Questi personaggi sono gli stessi che per il prossimo 26 novembre hanno indetto un corteo nazionale nella nostra città e che in questi anni si sono macchiati di continue intimidazioni e violenze contro studenti, immigrati e attivisti di sinistra, ecc. Basti pensare alle aggressioni che avvennero qualche mese fa fuori la facoltà di Lettere, dove tre studenti furono accoltellati in pieno giorno, o ai numerosi agguati che si sono susseguiti in questi mesi nella zona di via Foria” denunciano gli studenti antifascisti napoletani in un comunicato. “E’ inaccettabile che venga concesso a gruppi di questo stampo di manifestare per le strade delle nostre città, è inaccettabile che nonostante le pressioni messe in campo dalla società civile venga autorizzato anche solo un presidio”.
I fascisti o meglio i “fascisti del terzo millennio” già provarono nel 2009 ad insediarsi a Napoli occupando un ex monastero nel quartiere di Materdei e grazie ad una mobilitazione larga e popolare si è riusciti a far si che se ne andassero con la coda tra le gambe.
Diventa sempre più importante ribadire che Napoli, città medaglia d’oro per la Resistenza, capace di liberarsi dal nazifascismo contando solo sulle proprie forze, era, è, e sarà sempre antifascista. L’avvenimento di questa giornata non è un caso isolato; non fa altro che confermare la vera natura di questi gruppuscoli che cercando di infiltrarsi tra i giovani, mostrando un presunto volto pulito, ci vengono a raccontare una storiella che parla di ragazzi impegnati nel sociale, pronti ad aiutare il prossimo e che in realtà non sono altro che la reincarnazione degli ideali e delle pratiche fasciste, razziste e xenofobe. Per respingere le aggressioni e le provocazioni fasciste è stato indetto un corteo antifascista sabato 26 novembre alle 15.00 da piazza Cavour.
fonte: contropiano.org
Share this: