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Napoli: Disabili in piazza, tensioni con la polizia Sette feriti tra agenti e manifestanti

Quattro manifestanti feriti, tre agenti che si sono fatti medicare in ospedale e sei persone identificate e poi rilasciate: è il bilancio, non ufficiale, degli scontri verificatisi tra manifestanti e polizia durante la protesta degli operatori dei centri di riabilitazione che rischiano la chiusura. Protesta durante la quale sono scesi in campo decine di disabili in carrozzella, toccati dalla «serrata» del privato-convenzionato.
GLI OPERATORI DEI CENTRI – A dare notizia dei quattro manifestanti feriti sono proprio gli operatori dei centri, che riferiscono di una donna finita in ospedale con una gamba fratturata e di un’altra che ha perso i sensi ed è stata soccorsa da un’ambulanza. I centri stanno attuando la chiusura ad oltranza per non aver ricevuto oltre 35 mensilità dall’Asl Na 1, e la loro protesta questa mattina ha paralizzato il traffico in via Santa Lucia e via Partenope. Accanto a loro, in piazza, appunto decine di disabili, «utenti» dei centri di riabilitazione e fisioterapia.
SCONTRI E TENSIONI – Gli scontri sono avvenuti mentre i rappresentanti dei centri e dei lavoratori erano in riunione con l’assessore regionale alla Sanità, Mario Santangelo, il commissario dell’Asl Na 1, Maria Grazia Falciatore, e il capo della segreteria del presidente, Guglielmo Allodi. Spiega Maurizio Volpicelli, presidente dell’associazione lavoratori della Sanità Privata: «Purtroppo il primo tavolo è stato infruttuoso. La Regione non ha soldi e l’intero comparto andrà ridimensionato». Domani la protesta si sposterà nel Centro Direzionale a partire dalle 9.