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Napoli: Irruzione della Guardia di Finanza al centro sociale Officina 99. 7 compagne/i fermati

Irruzione della guardia di finanza nel centro sociale Officina 99 a Napoli. I giovani all’interno sono stati identificati e trattenuti. Sono state identificate 12 persone e  sette le/i compagne/i fermate/i in seguito alla perquisizione effettuata presso il centro sociale Officina 99 a Napoli. La loro posizione è al vaglio degli inquirenti, ma dovrebbero; sequestrati materiali, computer Un centinaio di militanti presidia la caserma che è praticamente di fronte il centro sociale. La finanza si è presentata con un giornalista del Roma, quotidiano della destra napoletana. Non potrebbe essere più chiara la provocazione. 
Obiettivo della Guradia di Finanza una piccola coltivazione di marijuana che si trovava sul terrazzo del centro sociale di via Granturco. I militari hanno sequestrato le piante Non è chiaro al momento se il Pm deciderà di trasformare il fermo in arresto e se rilascerà tutti in giornata.
 «Le piante generalmente vengono utilizzate nella “festa del raccolto” a novembre – spiega uno degli attivisti – Da anni come tutti sanno siamo impegnati in una campagna antiproibizionista e la festa è un momento clou di questo percorso. In una città dove il narcotraffico è una delle maggiori attività della criminalità organizzata è assurdo che si arrestino persone solo perché hanno coltivato alcune di piante di marijuana al solo scopo di attuare una protesta simbolica contro le politiche proibizioniste nei confronti delle droghe leggere. Questa operazione ha il sapore di una mossa elettorale».

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Comunicato stampa
 
Comunicato Stampa del Centro Sociale Officina 99

La destra comincia la sua campagna elettorale suonando una cover vecchissima: quei “drogati dei centri sociali”….! Con un’operazione palesemente telecomandata e una giornalista de il Roma “Embedded”, intorno alle 12 di oggi alcuni personaggi in borghese poi qualificatisi come appartenenti alla guardia di Finanza sono entrati all’interno del Csoa Officina 99 di Via Gianturco per verificare sulla base di “segnalazioni ricevute” la presenza di piante di Canapa. Guarda caso il giorno dell’avvio della festa annuale in strada, probabilmente per avere piu pubblicità…
Dopo una lunga perquisizione sono state sequestrate alcune piante presenti sul terrazzo e identificate tutte le persone presenti dentro e fuori il centro sociale, che lavoravano alla preparazione della 1 giornata di “adunata Sediziosa” XI festa dell’autorganizzazione e dell’antagonismo campano. Le 7 persone impegnate con la cucina sono state addirittura portate nella caserma di via Gianturco perchè, a differenza di chi allestiva gli stands, era dentro il palazzo!! Un presidio con decine di attivisti si è immediatamente costituito fuori la caserma per chiederne l’immediato rilascio! Per gli avvocati sarebbe tragicomico se, in uno spazio sociale aperto a tutti, 6 persone impegnate nella cucina, si vedano assegnata qualche responsabilità particolare per delle piante trovate sul terrazzo. In un altro qualunque momento ne avrebbero trovate altre venti, di persone, o anche migliaia durante un’iniziativa come stasera.
Tutti sanno invece che da anni sul terrazzo del centro, del tutto pubbliche e visibili, ci sono alcune piante di canapa come simbolo e provocazione politica contro le leggi proibizioniste che continuano a fare morti e profitti per le organizzazioni mafiose. E’ politicamente e moralmente vergognoso che in una città come la nostra dove il proibizionismo consegna uin potere enorme alle narcomafie si facciano blitz farsa come questo a scopo di propaganda.
Il centro sociale che da anni ha un consolidato riconoscimento nel quartiere, che svolge in continuazione attività, corsi e serate, cui la cittadinanza riconosce un ruolo chiave nella salvaguardia ambientale dell’area, continua ad essere attaccato per una battaglia politica che continuerà a svolgere, contro una legge infame, la Fini-GIovanardi, che sta riempiendo le carceri di giovani consumatori senza risolvere i problemi e contro la demonizzaziuone della canapa che ha solo ragioni speculative.
A più tardi nuove info sulla situazione dei fermati.

Csoa Officina 99

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