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No Tav: Ero imputata e mi sentivo spettatrice

Marisa appartiene al movimento notav da sempre è una cosidetta “nonna notav” naturalmente è imputata per la baita in Clarea. Quelle che seguono sono le sue parole e la sua foto

Ero imputata e mi sentivo spettatrice . Film dell’ Italia di oggi , due facce di una medaglia.
Noi il movimento , un gruppo di volontari che con costanza ha lavorato alla costruzione di una baita nel rispetto dell’ambiente , raccogliendo le pietre sul territorio,dove sono abbondanti ,utilizando legno del posto.
Per poi utilizarla nel ambito locale per eventuali scopi culturali o sportivi ,qundi due requsiti. beni comuni e km 0 .

Denunciati per abuso edilizio,rottura dei sigilli e costruzione Sullo stesso terreno é stata costruita una recinzione con blochi di cemento fissi grglie filo spinato,grossi cancelli,da operai muniti di escavatori, ingenieri,imprenditori, con una paccata di soldi publici e quindi spreco .

Su terreno privato non conpreso nell’area cantiere , Nonostante le denuce non si vedono risultati .

Italia a due velocità,veloce nel colpire chi protesta ; lenta nel colpire la casta del cemento ,

la legge é uguale per tutti,basta saperla interpretare.

Non sara facile,io spero che non si riesca,e che il finale non confermi il conportamento generale dove paga senpre e solo chi si ribella .

Mi sentivo orgoliosa di essere imputata.

ciao a tutti

Marisa