No Tav: Nell’area di Chiomonte le forze dell’ordine identificano anche gatti e cani…
Operazione di proporzioni mastodontiche in corso da ieri nell’area di Chiomonte, intorno al camping paramilitare NOTAV presso la località Gravella: il Presidio Interforze, costituito da una task force dei locali comandi di Carabinieri e Polizia Stradale, coadiuvati da Polizia di Stato, Guardia di Finanza e rispettivi reparti mobili, e con il supporto di reparti di cacciatori di Sardegna equipaggiati con visori notturni e diurni, ha istituito vari check-point (normalissimi posti di blocco – N.d.R.) al fine di bonificare e isolare tutta l’area, anche quella boschiva, nel raggio di 2 miglia dal camping. Durante la conferenza stampa tenutasi nel primo pomeriggio le FF. OO. comunicano i primi risultati dell’Operazione T.B.I.C.P.G., che già si prevede essere il fiore all’occhiello della gestione Interforze.
Nell’arco di 24 ore sono stati infatti controllate ben 227 vetture, 12 furgoni, 6 camion, 12 vetture di tipo “apecar”, 12 motocicli, 1 trattore con rimorchio carico di fieno e 2 ciclisti che indossavano tute NOTAV. Durante i controlli sono state identificate 847 adulti, 44 minori e 2 partorienti. Sono stati inoltre censiti 12 cani ritenuti non pericolosi e un gattino.
La brillante ed energica Operazione T.B.I.C.P.G. ha in particolare portato al fermo di una vettura con a bordo n. 5 soggetti tutti di provenienza straniera, di cui: 2 francesi, un belga, uno svizzero e ..un greco (sul quale sono in corso accertamenti per definire il suo ruolo nell’internazionale del terrore). Durante la perquisizione sono inoltre stati rinvenuti 3 coltellini da camping (uno di sicura provenienza svizzera), oggetti non identificati di colore nero (immediatamente spediti al RIS di Parma per stabilirne eventuali connessioni fra Genova 2001 e Chiomonte 2012), bulloni che erano stati occultati nel doppiofondo del bagagliaio insieme ad una ruota di scorta e ad un’arma impropria camuffata da cric, numerosi fiammiferi anti-vento mimetizzati nelle due buste di tabacco marca “Pueblo” rinvenute sui soggetti. Nelle ore precedenti all’Operazione T.B.I.C.P.G. erano già stati accompagnati alla frontiera di Modane n. 9 soggetti rivelatisi, dopo attenti controlli incrociati con l’Interpol, di provenienza francese.
Nel corso dei controlli sono inoltre stati fermati e sottoposti a test alcolemico n. 8 persone di cui n. 2 soggetti sono risultati positivi, con tasso alcolemico superiore a 1,5. A loro verranno applicate le normali sanzioni vigenti.
A sorpresa bisogna rilevare che non è stata rinvenuta alcuna sostanza stupefacente o allucinogena, cosa che ha sorpreso gli agenti. I cacciatori di Sardegna, di servizio nella boscaglia, hanno inoltre riferito il ritrovamento di diversi chili di pietre di provenienza strana: la levigatura probabilmente dovuta all’erosione fa pensare che queste pietre siano state trasportate nei boschi appositamente. Fonte di preoccupazione durante il blocco è stato inoltre l’inaspettato avvicinamento di una troupe di 5 genovesi dotati di telecamere e microfoni, che si aggiravano pericolosamente per l’area di Chiomonte.
Alla conclusione del briefing fonti non confermate rivelano un unico momento critico, durante la pausa pranzo dei reparti: alcuni messi sarebbero riusciti ad eludere il servizio di controllo mentre gli agenti erano a pranzo. Fonti riservate dal camping (omissis………….) effettivamente comunicano che un supposto convoglio formato da un’utilitaria color grigio, con due soggetti a bordo – uno basco ed un kurdo del PKK -, un’utilitaria di tipo “alfa sud” color azzurro da cui sembra fuoriuscisse musica neomelodica napoletana contenente numerosi scatoloni di materiale pirotecnico e artifici da lancio, un’altra vettura tipo “SEAT IBIZA” con un soggetto robusto, probabilmente in arrivo dalle miniere delle Asturie (Spagna)con tubi da lancio in alluminio facilmente maneggiabili e dotate di puntatori laser.
Un’altra fonte riservata (omissis…………..) segnala il probabile arrivo nelle prossime ore, di n. 2 mezzi operativi (una ruspa gommata preceduta da un mezzo cingolato con un grande magnete – così lo descrive la fonte – per bonificare il percorso da eventuali oggetti atti a danneggiare (chiodi a 4 punte)), che dovrebbero dirigersi da Giaglione verso la Clarea.
Le notizie confidenziali provenienti dalle fonti riservate non inficiano minimamente gli eccezionali risultati dell’Operazione T.B.I.C.P.G.
Chiomontistan – ANSA – 27/07/2012 ore 16.17
da notav.info
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