Non condanniamo una ventina tra donne e uomini a cent’anni di solitudine
- agosto 21, 2022
- in anni '70, misure repressive
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Non condanniamo una ventina tra donne e uomini a cent’anni di solitudine. Non bisogna dimenticare queste persone che al di la’ di scelte che possono essere e sono state sbagliate dopo quaranta anni ancora sono detenute. Lo Stato ha fatto uscire tutti tranne loro, semplicemente perché’ non hanno voluto sottoscrivere una qualsiasi cosa che dimostrasse un distacco dal passato. Questa la verità’.
Susanna Berardi arrestata nel gennaio 1982, Cesare Di Leonardo arrestato nel febbraio 1982, Nicolò’ De Maria arrestato nel febbraio 1982, Barbara Fabrizi arrestata inizio 1983, potrei andare avanti con altri nomi, venti tra donne e uomini detenuti dai 35 ai 41 anni su vicende legate a storie della lotta armata Brigate Rosse.
Ora e’ tutto completamente finito, loro non chiedono nulla ma lo Stato dovrebbe farli uscire con un atto unilaterale. La democrazia liberale e’ questa. Hanno fatto uscire tutti e tutte tranne queste persone solo perché’ non hanno voluto riconoscere la sconfitta.
Ma la sconfitta e’ talmente oggettiva che accanirsi contro di loro che senso ha? Non hanno sottoscritto affermazioni sui propri errori, ma a volte il principio li aiuta ad andare avanti e sopravvivere al carcere. Bisognerebbe che lo Stato capisse questo e fosse magnanime. Vorrei dire al Presidente della repubblica e alle personalità’ politiche e istituzionali che dopo quaranta anni di carcere una persona non e’ piu’ la stessa da tutti i punti di vista.
Alle forze politiche che si sono candidate vorrei che prendessero posizione anche su questo. Dopo quaranta dico quaranta anni di carcere stop. E’ più di un ergastolo.
Dopo quaranta anni di carcere le persone dovrebbero uscire. In alcuni paesi europei il massimo della pena da scontare sono trenta anni e anche di meno. Il parlamento vari una legge che stabilisca che il tetto massimo di detenzione per una persona non può superare i 35 anni.
Il Presidente della repubblica firmi un atto di grazia per le persone che citavo. Un atto di grazia che abbia il significato politico che un essere umano non può superare i 35 anni di carcere. Le persone che citavo hanno superato i 40 anni. Io alcune di loro le conobbi giovanissimo in alcuni carceri speciali e anche per questo intervengo. Siamo umani.
Giulio Petrilli( portavoce comitato per il diritto al risarcimento a tutti gli assolti)
Si sono pentiti ?
Hanno pagato allé famiglia per vite spezzate dalla loro violenza fascista e brigatista
Perché Tuti non si é pentito ?
Idem per demaria