“La Valle di Susa è stata trasformata in un parco divertimenti per delinquenti. Gente che, quando non sa cosa fare, va in valle. E la cosa peggiore è che sono persone che con la valle e con il Tav non hanno nulla a che fare”. Queste sono le parole, citate da La Stampa, dell’avvocato Pierfranco Bertolino, legale di parte civile nel maxi processo Notav, nonchè difensore del giornalista che ha redatto l’articoli linkato, durante un intervento alla conferenza regionale del Sap.
Guardando questo video , viene da chiedersi se l’avvocato non sia diventato un notav, perché effettivamente polizia, carabinieri, esercito, cacciatori di Sardegna, guardia di finanza nulla hanno a che fare con la valle e con il tav; si trovano a difendere un treno e un opera inutile che non vedranno mai, che forse forse a distanza di anni di resistenza e di ragioni espresse dai notav qualcuno di loro, come il corvo , si pone delle domande e passa dall’altra parte…Mentre per quelli che non si fanno nessuna domanda rimane la parte iniziale della dichiarazione dell’avvocato Bertolino: “La Valle di Susa è stata trasformata in un parco divertimenti per delinquenti.” In un altro video, che ovviamente digos e pm non hanno prodotto all’interno del maxi processo notav, si vede bene come in un contesto di difesa della Libera Repubblica della Maddalena, l’agente di polizia attacca alcuni manifestanti notav sparando un lacrimogeno ad altezza uomo senza alcun motivo.
“La Valle di Susa è stata trasformata in un parco divertimenti per delinquenti” ma chi sono i delinquenti?
da notav.info
Su chi siano i veri delinquenti io non ho il minimo dubbio! Libere/i tutte/i!
[…] NoTav: ma chi sono i veri delinquenti? “La Valle di Susa è stata trasformata in un parco divertimenti per delinquenti. Gente che, quando non sa cosa fare, va in valle. E la cosa peggiore è che sono persone che con la valle e con il Tav non hanno nulla a che fare”. Queste sono le parole, citate da La Stampa, dell’avvocato Pierfranco Bertolino, Roma Roma si sveglia con tre occupazioni sgomberate sgomberato e posti i sigilli all’Angelo Mai occupato, uno storico luogo di aggregazione, musica, teatro e arte. Già nel 2012 aveva subito lo stesso trattamento, ma poi gli occupanti erano riusciti a rientrare. Precedentemente l’Angelo Mai aveva subito lo sgombero anche dell’occupazione originale nel quartiere Monti, dove era stata occupata una scuola abbandonata. Inoltre sono stati sgomberati con un forte dispiegamente di polizia altri due stabili della capitale, occupati da famiglie senza casa: uno in via delle Acacie (Centocelle) dove da tempo era stata occupata la scuola abbandonata Amerigo Vespucci, e uno all’Anagnina; decine di famiglie sgomberate ora sono in strada. Un blitz che suona come una triste avvisaglia in una Capitale dove ieri in consiglio comunale è iniziato il dibattito sul Decreto Salva Roma che prevede tagli feroci ai servizi, privatizzazioni e quant’altro. Parma: Cariche della polizia contro attivisti No Ogm. […]