NoTav: A San Didero la polizia impedisce il mercato
- aprile 17, 2021
- in lotte sociali, lotte territoriali, no tav
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Questa mattina, come tutti i sabati mattina, gli agricoltori e le agricoltrici si sono recati sul piazzale dove si trova il punto informativo No Tav di San Didero, luogo in cui da sempre si svolge il mercatino con l’autorizzazione delle amministrazioni locali. Ricordiamo che il mercato del sabato è un momento fondamentale della vita di San Didero poichè in paese non esistono esercizi commerciali.
Questa mattina dunque i produttori e le produttrici hanno rivendicato il loro diritto al lavoro, presentandosi per montare i banchetti sul piazzale ma anche in questa occasione le forze dell’ordine non hanno esitato a schierarsi per difendere un piazzale dai pericolosissimi facinorosi che chiedevano solamente di poter vendere la propria merce, non avendo oltretutto ricevuto nessuna comunicazione rispetto alla chiusura del piazzale. “Ci dicono che il Tav porterà lavoro ma poi viene impedito a chi da anni coltiva i propri campi e vive del proprio raccolto di vendere una merce che oltre tutto é deperibile e che quindi probabilmente oggi verrà buttata- sostengono gli attivisti No Tav- Questo é il sistema Tav un sistema che sfrutta le risorse e devasta tutto quello che si trova davanti senza remore, dimostrando ancora una volta che il denaro é più importante delle persone”.
Intanto dopo lo sgombero poliziesco del presidio di San Didero e la resistenza del movimento No Tav nei giorni scorsi, oggi inizia un nuovo fine settimana di lotta contro l’inutile e dannosa Alta Velocità Torino-Lione in Val Susa. Alle ore 15 previsto a San Didero, nel piazzale del Polivalente (Piazza Europa), un incontro con i Sindaci di Bruzolo e San Didero e i tecnici No Tav per informare la cittadinanza dei due paesi valsusini sul progetto dell’Autoporto e sull’impatto che questo cantiere avrà sulle vite dell’intera popolazione della Valle. L’iniziativa si sarebbe dovuta svolgere nei pressi dei terreni sgomberati per costruire l’Autoporto, ma la polizia ha occupato l’area con i propri mezzi e imposto lo spostamento in altro luogo per motivi ordine pubblico. Alle 17, poi, manifestazione.
Ai microfoni di Radio Onda d’Urto Max, del movimento No Tav Ascolta o scarica