Operazione repressiva nel bresciano: arrestati due compagni anarchici.

Dopo ore e ore di silenzio e senza potere entrare in contatto con il figlio, questa mattina il padre del compagno bresciano arrestato mercoledì si è recato fuori dal carcere di Brescia, per protestare e cercare di avere finalmente notizie.

Attorno a mezzogiorno l’avvocato difensore del compagno bresciano, Sergio Pezzucchi, ha potuto entrare a Canton Mombello per un colloquio. Il compagno in carcere si trova in isolamento. Proprio fuori dal carcere di Brescia domani, sabato, a partire dalle 16.30, i e le solidali hanno organizzato un presidio per testimoniare la vicinanza agli arrestati e rivendicarne la liberazione .

L’aggiornamento della situazione con l’avvocato Sergio Pezzucchi, raggiunto telefonicamente poco prima delle ore 13 di venerdì. Ascolta o scarica

Giovedì 23 maggio – Operazione repressiva nel bresciano  ieri pomeriggio, mercoledì, dove sono stati arrestati 2 compagni di area anarchica dopo che agenti di polizia, alcuni presentatisi con i passamontagna indossati, hanno effettuato perquisizioni nelle abitazioni di uno dei due, dei suoi genitori, dei suoceri e di una amica, vicina di casa.

Un compagno  era irreperibile dopo alcune condanne definitive ed è stato tradotto in carcere, a Canton Mombello. L’altro compagno bresciano è invece ancora in attesa dell’udienza di convalida o meno dell’arresto. L’accusa, per lui, è di favoreggiamento.

Sabato alle 16.30 alcuni solidali hanno organizzato un presidio proprio sotto il carcere di Brescia.

L’avvocato Sergio Pezzucchi, difensore del compagno bresciano (che sarà nominato domani insieme ad un collega di Trento anche dall’altro) ci spiega per cosa è stato arrestato il suo assistito della nostra città Ascolta o scarica