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Padova: Giovane muore nel fiume Brenta scappando dalla polizia: “L’hanno picchiato”

Cosa c’è dietro la morte del ragazzo di 25 anni che nel pomeriggio del 10 gennaio, è annegato nel fiume Brenta a Padova? Secondo quanto raccontata da una sua amica, Assia, ad alcune televisioni locali, l’amico stava sì sfuggendo ad un controllo della polizia, perché gli agenti lo avrebbero picchiato.

La ragazza avrebbe ricevuto una videochiamata da parte dell’amico durante il controllo degli agenti, nel corso del quale a detta della giovane “si vede benissimo che lo stavano picchiando”. “Adesso vedremo come muoverci, perché non è giusto“, ha aggiunto l’amica del 25enne, il cui corpo è stato recuperato questa mattina dei vigili del fuoco che già ieri avevano iniziato a perlustrare il fiume con l’ausilio dei sommozzatori, mentre la polizia aveva fatto alzare un elicottero del Reparto Volo.

La vittima per ora non è stata identificata: sui suoi vestiti gli agenti non hanno trovato alcun documento e anche il telefono reperito sembra non aver offerto informazioni utili in questo senso. Si dovrà dunque procedere con l’esame delle impronte digitali, sempre che siano presenti nel database della polizia di Stato.

Ssempre a Padova, ormai due anni fa, c’era stata una vicenda simile. Un giovane di origini africane era morto il 4 giugno 2021 dopo essersi gettato nelle acque del fiume Brenta per sfuggire alla polizia. Il ragazzo era stato sorpreso a rubare in un supermercato nella zona di Altichiero, quartiere a nord della città euganea. Era stato notato dalla security interna al negozio infilare del cibo dentro a uno zaino ed era fuggito. La polizia, giunta sul posto, lo aveva inseguito, ma il giovane si era buttato nel fiume Brenta, all’altezza di Vigodarzere: il suo cadavere venne ritrovato in zona poco dopo.

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