Lichita figlia di prigionieri politici della guerriglia, sarebbe stata rapita dai militari agli ordini del presidente Mario Abdo Benítez e dal 30 novembre 2020 non si hanno più sue notizie. Lichita è figlia di Alcides Oviedo e Carmen Villalba, prigionieri politici dell’Ejército del Pueblo Paraguayo.
A fine luglio ha destato scalpore l’espulsione dal Paraguay della missione umanitaria argentina promossa per cercare la diciassettenne Elizabeth Carmen Oviedo Villalba, soprannominata Lichita, desaparecida dal 30 novembre 2020 e figlia di Alcides Oviedo e Carmen Villalba, prigionieri politici e militanti dell’Ejército del Pueblo Paraguayo detenuti dal governo paraguayano nel carcere Buen Pastor di Asunción.
Oltre un mese fa, il governo di Mario Abdo non ha concesso alla delegazione umanitaria il permesso per entrare nella zona di Yby Yaú ( a 350 km dalla capitale Asunción), dove lo scorso novembre è stata vista per l’ultima volta la giovane di origine argentina durante un’azione condotta dalla Fuerza de Tareas Conjuntas contro la guerriglia dell’Epp. “Il governo paraguayano non vuol sapere cosa ne è stato di Lichita né intende rendere conto dell’operazione di polizia che, il 2 settembre 2020, si è conclusa con l’uccisione di due ragazzine, María del Carmen Villalba e Lilian Mariana Villalba, scambiate per guerrigliere dai militari paraguayani”, hanno denunciato gli esponenti della missione umanitaria.
Le speranze di ritrovare viva Elizabeth Carmen Oviedo Villalba si fanno ogni giorno più flebili, come teme anche la madre, da diciassette anni in carcere a seguito dell’arresto quando era responsabile delle cellule clandestine di Patria Libre, da cui poi è nato l’ Ejército del Pueblo Paraguayo.
Il motivo per cui Lichita è desaparecida risiede probabilmente nel fatto che la ragazza è testimone oculare dell’omicidio delle due cugine di undici anni, a seguito del quale il governo di Mario Abdo è stato travolto dalle critiche.
La campagna per chiedere verità e giustizia per María del Carmen Villalba e Lilian Mariana Villalba, argentine, non si è mai interrotta, come testimoniato dall’escrache di fronte al Consolato del Paraguay a La Plata per denunciare l’immobilismo di Asunción, da cui non è mai partita né una reale attività di ricerca di Lichita né è stata fatta luce sull’assassinio delle due undicenni. El Estado paraguayo es infanticida è stato uno degli slogan maggiormente scanditi dai manifestanti in occasione dell’escrache.
Composta da esponenti dell’Asamblea Permanente por los derechos humanos, dal Movimiento Popular Nuestramérica e dallla Secretaría de Trabajadores Migrantes y Refugiados de la Unión de Trabajadores de la Economía Popular (UTEP), la missione umanitaria argentina ha sottolineato il doppio gioco del governo paraguayano che, ufficialmente, ha promesso di interessarsi della sparizione di Lichita, ma che in realtà non si è mosso in alcun modo.
Il 19 novembre 2019 Lichita, insieme alle due cuginette, era tornata in Paraguay, dalla città argentina di Misiones, per visitare i genitori e gli altri esponenti del gruppo guerrigliero che si nascondevano nel dipartimento di Concepción. L’idea dei loro familiari era quella di farle tornare in Argentina nel marzo 2020 per riprendere la scuola, ma il dilagare della pandemia da Covid-19 le ha bloccate in Paraguay fin quando, il 2 settembre scorso, in occasione di un attacco della Fuerza de Tareas Conjuntas contro l’accampamento guerrigliero dell’Epp, Lilian e María Carmen sono rimaste uccise, mentre il presidente Abdo si pavoneggiava con fierezza davanti ai giornalisti per l’uccisione di due guerriglieri accusando l’Epp di utilizzare minori per la lotta armata e ribadendo più volte l’infelice e vergognosa dichiarazione hay que liquidarles a todos, con riferimento all’Ejército del Pueblo Paraguayo.
Quanto a Carmen Elizabeth Oviedo Villalba, si teme che sia stata rapita dall’esercito paraguayano, ma soprattutto che vada incontro al destino di Lilian e María Carmen, torturate brutalmente prima di essere uccise e, proprio per questo motivo, le organizzazioni per i diritti umani si chiedono perché lo Stato paraguayano se la prenda con delle minorenni per debellare la guerriglia trasformandole in obiettivi militari.
Peraltro, in relazione Lilian e María Carmen, il presidente paraguayano aveva tentato di spacciare le due minorenni come esponenti dell’ Ejército del Pueblo Paraguayo, attribuendo ad entrambe la maggiore età prima che il caso dei falsos positivos fosse svelato.
La Plataforma Social Memoria y Democracia (Paraguay) e la Liga Argentina por los derechos humanos hanno ripetutamente invitato Abdo Benítez ad attivarsi per la liberazione di Lichita, convinti che il presidente sappia dove si trova la ragazza, ricordando inoltre come la storia della Fuerza de Tarea Conjunta sia stata caratterizzata da molteplici episodi di violenza, ma da parte dello Stato paraguayano finora l’unica risposta è stata il silenzio.
David Lifodi