Dopo un’assemblea sul tema dell’altà velocità in val di Susa, gli studenti medi della val di Susa hanno deciso di portare all’interno delle loro scuole il problema per poterne discutere. Quindi da questa mattina, mercoledì 21 settembre, sono iniziate le iniziative nei licei di Bussoleno, Susa e Oulx. La data coincide inoltre con l’udienza per la scarcerazione di Nina e Marianna, le due donne arrestate la sera del 9 settembre a Chiomonte. Uno degli argomenti delle attività era appunto la discussione e la spiegazione delle ultime giornate di lotta che hanno visto il movimento no tav protagonista.
Al des Ambrois gli studenti si sono organizzati la giornata facendo volantinaggio per sensibilizzare il resto degli studenti e successivamente, durante l’intervallo, hanno allestito un banchetto no tav. A seguito di questo volantinaggio sono comparsi nell’istituto i carabinieri della locale stazione che però hanno giustificato la loro presenza al corpo docente in modo surreale: “c’è un bel bar in questa scuola, siamo qui per un caffè”, consapevoli di aver commesso un grave atto introducendosi all’interno della scuola senza alcuna autorizzazione e senza che nessuno abbia richiesto il loro intervento.
Al Norberto Rosa di Susa-Bussoleno gli studenti si sono organizzati con una due giorni no tav iniziate stamani con un’assemblea. All’interno dell’assemblea si è discusso della delibera CIPE e del tunnel esplorativo della Maddalena approvato il 18 novembre 2010 oltre ovviamente agli avvenimenti accaduti negli ultimi tre mesi in valle di Susa. Le attività proseguiranno domani in tutti gli istituti aspettando con apprensione le decisioni della magistratura torinese.
Questo l’inizio di una seria campagna di informazione e lotta all’interno degli istituti superiori puntando poi ad un coinvolgimento degli istituti torinesi magari partendo già dal corteo studentesco del 7 ottobre a Torino.
fonte: notav.info
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